Incidente fatale nella notte a Codroipo: muore trentenne, ferita la compagna

CODROIPO. Stava tornando a casa, a Rivignano, insieme alla sua compagna e alla figlia di lei, ma a Codroipo – sulla strada provinciale 39, tra le frazioni di San Martino e di Muscletto – ha trovato la morte.
Fabrizio Polesel, di 30 anni, era alla guida della sua Mini Cooper quando, per cause ancora in corso di accertamento, è uscito di strada finendo la sua corsa in un campo. Il sinistro è accaduto nella notte tra domenica e lunedì.
Ad accorgersi della vettura è stata, verso l’1.15 di lunedì 5 giugno, una guardia giurata dell’Italpol che stava proseguendo verso Codroipo e ha notato i fari accesi oltre la carreggiata.
Il vigilante si è immediatamente fermato per verificare che cosa fosse accaduto e appena sentiti i lamenti provenire dall’auto ha chiamato i soccorsi.
L’uomo ha visto la bambina di 5 anni all’esterno della vettura e si è subito prodigato per darle aiuto, anche perché oltre a essere disorientata diceva di avere freddo.
La compagna di Fabrizio, Futura Fantini, classe 1988, originaria di Teor, seduta sul sedile posteriore, è stata estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco volontari del distaccamento di Codroipo giunti immediatamente sul posto insieme ai colleghi di Udine.
La donna è stata poi trasportata in gravi condizioni (in codice rosso) all’ospedale di Udine. Nelle ore successive è fortunatamente migliorata. Ha riportato una frattura al polso che dovrà essere operato, diversi traumi e lesioni. Per lei la prognosi è di una quarantina di giorni.
Anche la bambina è stata condotta in ospedale con lievi ferite per tutti gli accertamenti medici necessari e al momento è ancora in osservazione. Sul posto sono arrivate un’ambulanza da Codroipo, una da San Vito al Tagliamento e un’automedica da Udine.
Per Polesel purtroppo non c’è stato nulla da fare se non constatarne il decesso. Sul luogo dell’incidente per i rilievi di legge sono intervenuti i carabinieri di Campoformido.
Fabrizio, compagno di Futura da un paio di anni, conviveva con lei a Rivignano da alcuni mesi. Aveva la residenza in Austria, ma era originario di Maniago dove risiedono ancora alcuni componenti della sua famiglia.
I parenti del giovane, che lavorava come piastrellista, ieri si sono recati in ospedale a trovare sia la compagna, presidente della “Body Evolution Ritmo & Fitness” che gestisce la palestra di Rivignano, sia la piccola.
Ancora da chiarire, come detto, le cause della fuoriuscita, accaduta in una strada che purtroppo in passato è già stata teatro di altri incidenti mortali.
Questa volta è stata distrutta una famiglia. Un dolore che unisce la comunità di Rivignano a quella di Maniago, fino all’Austria. E ora, in questo momento di dolore, oltre a piangere Fabrizio, tutti si stringono attorno alla compagna e alla bimba.
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