Incidente durante la gara Il giovane sempre grave

SACILE. Non si sbilanciano, i medici dell’unità spinale dell’ospedale di Udine, sulle condizioni di Mattia Cattapan, il ventiduenne di San martino di Lupari (Padova) caduto in moto domenica mentre disputava la Enduro country, gara organizzata per il 20° anno dal Motoclub Albatros Team di Sacile. Sottoposto a intervento chirurgico poche ore dopo l’incidente per una lesione alla colonna vertebrale, il giovane motociclista è ancora in prognosi riservata. Le previsioni più pessimistiche parlerebbero di rischio di paralisi di arti superiori e inferiori, ma i sanitari non escludono che, grazie al tempestivo intervento chirurgico e alla sua giovane età, il ragazzo possa recuperarne la funzionalità.
«In tanti anni di esperienza di gare – ha dichiarato ieri Albano Cescon, titolare dello storico negozio sacilese di moto Albatros, nonchè da 20 anni organizzatore della Enduro country e consigliere regionale della Fmi, la Federazione motociclistica italiana – non mi è mai capitato di assistere a un incidente con conseguenze così gravi. Nel motocross infortuni simili sono molto più frequenti, ma non in gare di enduro di questo tipo».
«Non conosco personalmente Mattia – ha detto ancora il noto motociclista-commerciante sacilese –, so di certo che l’incidente gli è successo quando stava correndo da circa un’ora e mezza. Le cause? Forse la stanchezza, un attimo di distrazione, chi lo sa. Prima dello start – ricorda –, come sempre ho raccomandato ai partecipanti, che domenica erano un centinaio, di non sfidare la stanchezza e di fermarsi ai box. Non è stato il caso di Mattia Cattapan – riferisce –, che si era iscritto da tempo alla gara assieme a un amico, ma domenica mattina ho dissuaso più di un ragazzo a correre, perchè si vedeva lontano un miglio che si sarebbero messi in sella alla moto dopo un’intera nottata trascorsa in discoteca».
Sul fronte delle responsabilità, c’è da dire che il tracciato della gara, ricavato in un campo dietro il negozio di Albano Cescon, è stato controllato alla vigilia da Vigili del fuoco e commissione competente, che hanno trovato tutto in regola sotto tutti i punti di vista. Lo stesso dicasi degli accertamenti effettuati domenica dopo l’incidente dai carabinieri del Radiomobile di Sacile: tutto a posto. «Qualsiasi sport ha i suoi rischi – ha concluso Cescon –. Purtroppo, talvolta il suo ruolo lo gioca l’imprevedibile fatalità».
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