Incidente di Bertiolo, è grave l’ex sindaco di Codroipo Erasmo Moroso

È ricoverato nel primo reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine in prognosi riservata, dopo che, per cause al vaglio dei carabinieri di Codroipo e dei colleghi della Radiomobile di Udine intervenuti per i rilievi, la sua Fiat 16 è venuta a collidere con la Audi A1 condotta da una ragazza di 21 anni, anche lei in terapia intensiva dello stesso ospedale per traumi gravi.

Lo scontro è avvenuto mentre uno dei due mezzi si immetteva da via Grande sulla Napoleonica, non accorgendosi, forse a causa del sole radente, dell’arrivo dell’altra macchina dalla direzione Codroipo.

Una dinamica che purtroppo ha causato anche nei giorni scorsi un sinistro, la medesima per cui nel giugno 2018 ha perso la vita in moto un farmacista codroipese.

L’Audi dopo il tremendo impatto è finita capovolta nel cortile dell’unica casa in quel tratto di Sr 252, dopo aver abbattuto il guard rail e il muretto della recinzione. La Fiat invece è rimasta sulla strada a ruote in su, mentre Moroso è stato sbalzato nel fosso.

I vigili del fuoco volontari di Codroipo, i primi ad arrivare, si sono dedicati ai due feriti. Moroso aveva perso conoscenza, ma dopo un po’ si è ripreso e ha riconosciuto i volontari, già colleghi del figlio Marco, che è vigile del fuoco. Il quale insieme alla sorella Laura è accorso appena avvertito dell’accaduto. Nel frattempo, erano arrivate l’automedica e due autoambulanze del 118 da Udine, che hanno prestato ai feriti le cure del caso, accompagnandoli poi all’ospedale. Disagi alla circolazione fino alle 23; è intervenuto anche personale di FvgStrade.

Grande è l’apprensione a Codroipo per Erasmo, persona molto stimata.

È stato sindaco della città dal 1977 al 1980, presidente dell’Ente Moro dal’93 al 2001, dirigente dell’Associazione degli industriali della Carnia. Attivissimo nonostante l’età, proprio un anno fa ha subito il grande dolore della perdita della moglie Vally Francescutti, storica negoziante di Tuttosport a Codroipo. Sui social la speranza di tanti amici: «È forte, ce la farà».