Incendio nel mobilificio L’Arma sequestra l’area

I carabinieri non escludono alcuna pista. Non c’era nessuno nel locale a fuoco Bruciato l’impianto di verniciatura, ma la produzione non subirà interruzioni

PASIANO

Un incendio è divampato ieri pomeriggio intorno alle 13.30 all’interno dello stabilimento della OmniaLes srl, impresa di Cecchini di Pasiano specializzata nella produzione di reti in legno. Le fiamme si sono sprigionate nel reparto di verniciatura e hanno interessato, in particolare, il macchinario. In fumo circa 200 metri quadrati dello stabilimento.

Il tempestivo e massiccio intervento dei vigili del fuoco, all’opera con sedici uomini e quattro mezzi (due dal comando di Pordenone e due da Treviso) è riuscito a contenere l’incendio e a evitare la propagazione alle attività adiacenti. Dopo due ore l’incendio era già sotto controllo, mentre proseguivano le attività di messa in sicurezza. Al vaglio di vigili del fuoco e carabinieri della stazione di Prata le cause del rogo.

I carabinieri hanno posto sotto sequestro preventivo l’area interessata dalle fiamme. Spetterà alla Procura decidere se disporre o meno ulteriori accertamenti o sopralluoghi tecnici e se convalidare o meno il sequestro. I carabinieri di Prata, coordinati dal maresciallo Riva, non escludono alcuna pista, comprese le ipotesi dolose o colpose.

Quando il fuoco si è sprigionato, non c’era nessuno nel locale di verniciatura. L’impianto era stato utilizzato per l’ultima volta a mezzogiorno. Poi tutti gli operai erano andati in pausa pranzo.

Alcuni si erano fermati nello stabilimento in via Galoppat per consumare il pasto: sono stati loro a lanciare l’allarme. Sul posto sono arrivati anche i tecnici dell’Arpa, ma non sono stati registrati problemi di natura ambientale.

Intanto torna alla ribalta delle cronache il problema degli organici ridotti dei vigili del fuoco a livello regionale. A sollevarlo, la senatrice del Pd Tatjana Rojc. A Pordenone sono attesi 23 rinforzi. La senatrice ha chiesto al ministro dell’Interno di intervenire per riportare l’organico dei vigili del fuoco all’altezza delle necessità. «Secondo una circolare del ministero – scrive Rojc a Salvini – il 7 agosto, dopo aver terminato il corso di formazione nelle scuole centrali antincendio, 40 neo assunti vigili del fuoco saranno assegnati alle province di Udine, Gorizia e Pordenone. Un contingente nettamente insufficiente». —



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