In viaggio dalla Polonia a soli 40 giorni di vita: sequestrati 5 cuccioli

I finanzieri hanno fermato il furgone sulla Cimpello-Sequals. I chihuahua erano privi di microchip e senza l’antirabbica

Cinque cuccioli di chihuahua, chiusi in un piccolo trasportino sporco delle loro deiezioni, affamati e assetati, viaggiavano sul retro di un furgone telonato con targa polacca lungo la Cimpello-Sequals ieri notte. Il mezzo è stato fermato verso le 2.30 da una pattuglia della guardia di finanza di Pordenone, impegnata in un servizio di controllo del territorio. A bordo c’erano tre persone, due uomini e una donna, di nazionalità polacca. Dentro al furgone sono stati trovati i cagnolini.

Subito i finanzieri hanno chiamato l’ambulanza veterinaria “Mi fido di te” per le verifiche del caso sulle condizioni degli animali. I cuccioli non avevano il passaporto, erano sprovvisti di microchip e il libretto sanitario non era in regola, i cittadini stranieri non hanno esibito un valido documento di scorta.

Sul posto è stato convocato anche il veterinario dell’azienda sanitaria del Friuli occidentale. Dall’esame dei chihuahua e dei documenti è emerso che non erano stati sottoposti alle vaccinazioni e in particolare all’antirabbica. Il veterinario ha appurato che i cuccioli inoltre non avevano ricevuto cibo e acqua. Quanto al trasportino, non era idoneo a contenere cinque animali vista la capienza ridotta.

I cagnolini sono stati strappati alla loro mamma a soli 40 giorni di vita. La legge vieta di introdurre in Italia da paesi comunitari e paesi terzi cani, gatti e furetti di età inferiore a tre mesi e ventun giorni. Un animale deve essere vaccinato prima di varcare i confini, ma il vaccino può essere somministrato solo a tre mesi ed è considerato attivo solo ventuno giorni dopo l’inoculazione.

È stato disposto pertanto il sequestro per motivi sanitari dei cuccioli, per l’assenza dell’antirabbica. La posizione di conducente e passeggeri del furgone è al vaglio dell’autorità giudiziaria. I cagnolini, tre maschi e due femmine, sono stati accompagnati dall’ambulanza veterinaria al canile di Villotta di Chions. Qui sono stati rifocillati e accuditi. Per il momento i cagnolini, seppur provati dal viaggio, stanno bene. La direzione del Rifugio di Villotta, ha osservato che i cuccioli attirano sempre numerose richieste di adozione, mentre ci si dimentica dei tanti animali abbandonati che continuano a invecchiare, anno dopo anno, nei canili.

 

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