In via Gonars la nuova “casa” di Net



La nuova sede di Net, con 1.300 metri quadrati tra uffici, sale riunioni e spogliatoi in via Gonars sarà pronta entro giugno e a breve inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo impianto da 35 milioni di euro che dovrebbe essere completato alla fine del prossimo anno.

Ieri il cda presieduto da Mario Raggi (gli altri componenti sono Ugo Falcone, Giovanni Petris, Alfrida Bearzotti e Laura Antonelli) ha fatto un sopralluogo insieme al sindaco Pietro Fontanini per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. «L’impianto - spiega Raggi - sarà uno dei più innovativi in Italia e permetterà a Net di completare quasi completamente lo smaltimento dei rifiuti in modo autonomo. Inoltre grazie al digestore potranno essere ridotti di molto i costi di conferimento che oggi vengono smaltiti su impianti esterni, con un prezzo bloccato per 25 anni. La forza dell’impianto è anche quella di produrre dai rifiuti biometano e compost di qualità elevata». A realizzare e gestire per vent’anni il “digestore anaerobico” sarà la società Bionet srl, che si è aggiudicata la gara pubblica. Nel nuovo impianto – radicalmente diverso da quello attualmente esistente –, saranno lavorati, su due linee distinte e separate, il “Forsu”, vale a dire la frazione organica dei rifiuti proveniente da raccolta differenziata e il “Fop”, ossia la frazione organica putrescibile da raccolta indifferenziata. Il biometano prodotto verrà utilizzato in parte per alimentare i mezzi di trasporto della Net e il resto immesso direttamente nella rete.

«Per la produzione di biometano è fondamentale fornire materiale di prima qualità e in questo senso - precisa Fontanini - è fondamentale l’introduzione del Casa per casa che ha migliorato di molto la qualità del rifiuto». Grazie al nuovo metodo di raccolta, «la percentuale di differenziata - aggiunge Raggi - è salita subito al 75% e il dato fa ben sperare, l’auspicio è quello di oltrepassare la soglia dell’80% quanto prima». —

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