In via Aquileia la segnaletica è già sbiadita Era stata dipinta meno di un mese fa

A meno di un mese dalla riapertura di via Aquileia, dopo il rifacimento della pavimentazione, emergono i primi problemi. Se non c’è nulla da eccepire sulla posa dei cubetti di porfido, molti sono i dubbio sulla qualità delle vernici utilizzate per la segnaletica orizzontale.
È sufficiente fare due passi nel borgo per accorgersi di come le strisce bianche – o meglio quello che resta della segnaletica orizzontale – che delimitano il nuovo percorso ciclabile, così come gli attraversamenti pedonali, risultino essere già consumate. Se questo accade dopo qualche settimana di pioggia, tra molto poco della vernice bianca non resterà più traccia. Una situazione paradossale visto che la riapertura tardiva della strada è stata causata proprio dal rifacimento della segnaletica orizzontale.
Dopo la scelta iniziale del Comune di Udine di realizzare una doppia fila di parcheggi, c’è stato il dietrofront con la cancellazione delle strisce blu e la sostituzione con le linee bianche, anche a causa della sollevazione di cittadini e commercianti. E proprio in seguito a questo iter piuttosto inusuale, la semi-scomparsa delle strisce in alcuni punti di via Aquileia ha scatenato i frequentatori dei social netwoork, con decine di messaggi apparsi sui gruppi Facebook. «Tante storie e tanti soldi spesi per cancellare le strisce sbagliate in via Aquileia.... bastava aspettare venti giorni... e via. Segnaletica biodegradabile», scrive Umberto Sistarelli. Punta sull’ironia pungente anche Sandro Zampa: «Ogni commento è superfluo. Sembra ci si affidi alla premiata ditta: lavoro consegnato in ritardo, ma in compenso fatto male».
Alle lamentele della gente si aggiungono quelle dei consiglieri di opposizione che colgono la palla al balzo per sollevare una polemica. Questo il messaggio scritto su Facebook dalla consigliera del Pd, Cinzia Del Torre: «Neanche una soap opera è così lunga. Pensavate che finalmente, in via Aquileia, fosse tutto a posto? E invece no! Le linee bianche, appena dipinte, si stanno già cancellando!».
Duro il capogruppo di PrimaUdine Enrico Bertossi: «Al povero Loris Michelini non glie ne va bene una: non so se la colpa è dell’incompetenza o della sfortuna, ma la vicenda di via Aquileia sta diventando una farsa. Prima le strisce blu rimosse rovinando il porfido, adesso quelle bianche che si cancellano da sole dopo pochi giorni. Stiamo sfiorando il ridicolo».
Interpellato sulla questione, il vicesindaco Loris Michelini ha assicurato che se saranno appurate delle mancanze da parte della ditta appaltatrice, il lavoro sarà rifatto a regola d’arte. «Il Comune è assicurato per inconvenienti di questo tipo», ha chiarito l’esponente della giunta.
Al di là delle battute di chi bazzica sui social network e delle polemiche politiche, il rifacimento delle strisce ha avuto un costo non da poco, e quindi qualcuno dovrà rendere conto di un degrado così repentino: 2.533, 88 euro per rimuovere la vernice dal porfido, 4.438, 75 euro per riposare la resinatura del selciato e l’aspirazione delle microsfere d’acciaio utilizzate per togliere la pittura. Senza contare i soldi serviti a ridipingere la pista ciclabile nella versione a doppio senso di marcia (2.321 euro) e quelli utilizzati per modificare la segnaletica verticale (7.449, 26 euro). —
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