In un anno quasi 7 mila furti

Il bilancio dei carabinieri negli ultimi 12 mesi. Ricompense a 11 militari distintisi in servizio
Di Anna Rosso
Udine 6 Giugno 2016 festa cc Copyright Petrussi Foto Press / TURCO
Udine 6 Giugno 2016 festa cc Copyright Petrussi Foto Press / TURCO

Da oltre duecento anni in prima linea. Contro il traffico di droga, i furti, le rapine. Per la sicurezza stradale o al fianco delle vittime dei reati. Ieri i carabinieri hanno festeggiato il 202esimo anniversario della fondazione dell’Arma. Di fronte alle autorità civili, militari e religiose della regione il comandante della Legione, generale di Brigata Vincenzo Procacci, dopo la lettura dei messaggi augurali rivolti all’Arma e dopo aver ricordato il quotidiano impegno di tutti i reparti, ha rivolto un pensiero al maresciallo capo Silvio Mirarchi, ucciso mentre era impegnato in alcuni controlli nella zona di Marsala. E ha poi ribadito: «Purtroppo oggi non c’è aria di festeggiamenti, ma di mestizia per quanto è appena accaduto».

Le truffe agli anziani

Puntando poi l’attenzione sul Friuli, il comandante Procacci ha parlato delle truffe agli anziani. «Stiamo registrando diversi casi – ha precisato – e per questo motivo continuiamo a organizzare incontri con i cittadini, nelle parrocchie e non solo, per sensibilizzare tutti su questo odioso fenomeno».

Reati in provincia di Udine

Solo negli ultimi dodici mesi (dal primo maggio 2015 al 30 aprile di quest’anno) i militari del comando provinciale di Udine, guidati dal colonnello Marco Zearo, hanno indagato su oltre 11mila delitti (11.562) e in particolare su quasi settemila furti (6.910) e 43 rapine, su 18 violenze sessuali e su una settantina di casi di droga, sequestrando circa 25 chili di stupefacente. Nell’ambito di tali attività sono state denunciate 3.346 persone e altre 249 sono finite agli arresti. La centrale operativa del 112 ha risposto a quasi centomila chiamate (94212).

I dati regionali

Più in generale, per quanto riguarda la regione, nel periodo dal 1° maggio 2015 al 30 aprile 2016 i vari reparti della regione hanno segnalato all’Autorità giudiziaria 7.179 persone e ne hanno arrestate 715. Hanno perseguito più di venticinquemila reati (26.220), che corrispondono a circa il 71 per cento delle denunce complessivamente presentate a tutte le forze di polizia in regione. Nello stesso periodo sono rimasti feriti nel corso del servizio 35 militari.

I servizi dedicati alla vigilanza stradale hanno richiesto l’impiego di 60mila pattuglie che hanno accertato 13.479 infrazioni al Codice della Strada (velocità, cinture di sicurezza, guida sotto l’effetto di alcool o droghe...). Sul piano dell’infortunistica, sono stati invece rilevati 561 incidenti, che hanno causato il decesso di 5 persone e il ferimento di altre 350.

Sul fronte dell’immigrazione clandestina, i controlli dei carabinieri hanno portato al rintraccio di 1.024 clandestini ed all’arresto di 23 persone per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Carabinieri premiati

Sono state tributate 11 ricompense a militari che si sono distinti in servizio. I riconoscimenti sono andati al maggiore Gabriele Passarotto per un’operazione contro il traffico internazionale di sostanze stupefacenti condotta tra 2009 e 2014; al colonnello Luigi Bruno per l’impegno profuso nel 2009 durante un’alluvione che causò 37 vittime nel Messinese; al luogotenente Giorgio Menga e ai marescialli Loris Spollero e Davide Esposito (Compagnia di Udine) per l’indagine che lo scorso anno consentì di sgominare una banda dedita ai furti nelle case e sulle auto; al maresciallo Andrea Dainese, al brigadiere Renato Chiapolino e all’appuntato scelto Vincenzo Zera (Compagnia di Tolmezzo) per un’operazione che assicurò alla giustizia sei persone ritenute responsabili di rapine e furti; all’appuntato scelto Alessandro Pinzani e all’appuntato Elvis Nastro (Compagnia di Tarvisio) che lo scorso settembre hanno salvato una donna e, infine, agli appuntati scelti Arrigo Sturam e Pierpaolo Rossi per un’indagine che contro il traffico di stupefacenti che, tra l’altro, ha portato al sequestro di droga, armi e beni per tre milioni di euro.

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