In tanti per l’ultimo saluto ad Alessandro

Il fotografo Laporta si è spento a 45 anni. Don Mazzocato: non possiamo dimenticare il suo amore per quanto di bello Dio ha creato, la natura
Udine 27 Gennaio 2018 funerale cesco Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 27 Gennaio 2018 funerale cesco Agenzia Petrussi foto Massimo Turco

La chiesa di Sant’Andrea non è riuscita a contenere tutto l’affetto per Alessandro Laporta, il fotografo 45enne mancato improvvisamente nella notte fra mercoledì e giovedì. Paderno si è fermata davanti a un lutto che l’ha colpita nel profondo, ma partecipazioni sono arrivate da tutta la regione.

«È come se fosse morto uno di famiglia», così un parrocchiano nei giorni scorsi aveva commentato l’accaduto con don Pierluigi Mazzocato, monsignore e sacerdote di Paderno che ieri ha celebrato le esequie. Perché Alessandro era prima di tutto un bravo ragazzo, oltremodo disponibile. E così ieri tutti lo hanno ricordato, con gli occhi gonfi di lacrime. «Oh Signore non ti chiediamo perché ce l’hai tolto, ma ti ringraziamo perché ce l’hai dato», ha detto don Mazzocato. «Quanto è vero che Alessandro era uno di famiglia – ha aggiunto il sacerdote –, sì perché era entrato nel cuore di tutti noi con la sua giovialità, con la sua disponibilità, con il suo animo di fanciullo, pur avendo un’età adulta. Ed era entrato un po’ in tutte le nostre vite, fissando con l’obiettivo i momenti più belli che ci coinvolgono: il momento della nascita, del battesimo, della prima comunione, della cresima, dei matrimoni. E per questo era nel cuore di tutti noi, per questo era nelle nostre vite, nella vita delle nostre famiglie. Ma il suo obiettivo ha fissato anche tutti quei momenti, quegli eventi che ci coinvolgevano come quartiere per varie iniziative».

Passando in piazza Paderno era una certezza ricevere un cenno di saluto da Alessandro, sempre chino davanti al computer a sfogliare immagini. La sua grande passione erano le fotografie naturalistiche, una specialità che l’aveva già portato in cattedra e gli aveva regalato diverse soddisfazioni in termini di premi e riconoscimenti. «Non possiamo dimenticare la sua passione, il suo amore per quanto di bello Dio ha creato: la natura – ha sottolineato don Mazzocato –. Era sempre pronto a cogliere le cose più belle che sfuggono al nostro occhio, sempre così tanto distratto. Lui invece sapeva cogliere tutta questa bellezza e anche la sera stessa della sua morte aveva condiviso con suo cugino un bellissimo filmato. Questo suo amore per la natura per le cose belle lo aveva reso così splendente dentro. Resterà sempre nel profondo del nostro cuore, siamo tutti diventati suoi amici».

Alessandro, Alex o Cescut per gli amici, era diventato un punto di riferimento per la comunità di Paderno grazie al suo negozio FotoCesco, fondato dal papà (mancato una quindicina d’anni fa). Ieri anche la locale sezione dei donatori di sangue era a lutto, con il labaro listato esposto sull’altare della chiesa.

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