In poco più di un anno tubi rotti perdite d’acqua e infiltrazioni
UDINE. Costruito in dieci anni, il nuovo ospedale è costato 110 milioni di euro e la sua attività è partita alla fine del 2014, quando si sono trasferiti i primi reparti. In questo seppur breve lasso di tempo si sono già dovuti risolvere numerosi problemi.
L’ultimo in ordine di tempo è appunto quello delle saracinesche tagliafuoco, ma soltanto a novembre ad andare in difficoltà era stata Radiologia: si era rotto un raccordo dell’impianto antincendio e l’acqua aveva invaso buona parte dei corridoi del piano seminterrato.
In ottobre, durante una manutenzione programmata, a Oncologia è mancata l’acqua calda. Nello stesso periodo, dopo una notte di pioggia torrenziale ci furono infiltrazioni d’acqua nella palazzina 14. Nel maggio 2014 poco prima del trasferimento dei letti dal vecchio nosocomio, si erano rotti alcuni giunti dell’impianto idraulico e dalla condotta dell’acqua sanitaria fredda fuoriuscì un’abbondante perdita che si diffuse fino al seminterrato.
Il danno pari a 240 mila euro venne coperto dal costruttore, il consorzio Edilsa. Prima del trasloco l’acqua fu contaminata in cinque diversi punti a causa di un intervento tecnico.
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