In piazza per reclutare nuovi donatori di midollo

L’iniziativa proposta ieri dall’Admo in San Giacomo: raccolte oltre 80 adesioni Nei primi cinque mesi dell’anno 270 studenti si sono iscritti all’associazione
Di Alessandra Ceschia
Udine 24 Settembre 2016. ADMO Petrussi Foto Press / Massimo Turco
Udine 24 Settembre 2016. ADMO Petrussi Foto Press / Massimo Turco

Nasi rossi, magliette azzurre e tanta musica per trovare nuovi donatori di midollo.

La maratona per la vita organizzata dall’Admo “Match it now” ieri in piazza San Giacomo nell’ambito della settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e per le cellule staminali ha attirato tantissimi ragazzi e ha visto scendere in piazza anche Afds, Ado, Croce Rossa, Friulclaun, Adoces e Centro nazionale sangue in una gara di solidarietà che è iniziata alle 10 ed è proseguita fino alle 20.

«Al momento abbiamo oltre 13 mila iscritti al registro regionale dei donatori di midollo osseo, di cui quasi 12 provenienti dalla provincia di Udine» ha fatto il punto ieri la responsabile Valeria Miotti, in piazza per illustrare ai ragazzi tutti gli aspetti medici legati alla donazione. «Abbiamo bisogno di donatori dai 18 ai 35 anni di età anche se chi è iscritto all’albo continua a farne parte fino ai 55 anni – ha aggiunto la dottoressa Miotti – ciò perché quando il midollo viene prelevato da una persona giovane l’esito del trapianto è migliore».

Nell’arco della mattinata una trentina di giovani si sono presentati, hanno compilato il modulo, quindi sono saliti sull’unità mobile fornita dalla Cri per il prelievo di sangue e la tipizzazione. Poi sono scesi dal camper assieme ai ragazzi di Friulclaun per la foto ricordo, in serata erano già un’ottantina i nuovi iscritti. Tutti si sono offerti all’obiettivo facendo capolino nella cornice sulla quale era scritto: «Io dono. Non so per chi, ma so perché».

La giornata è stata intervallata da una serie di eventi: i volontari della Cri hanno illustrato le manovre di disostruzione, quindi è arrivato il momento dei Fumetti skazzati, le esibizioni dei Beat one, seguiti da The funkfulk eight e dai Cinque uomini sulla cassa del morto per un pomeriggio in musica che ha visto le band esibirsi gratuitamente. Per tutto il giorno è proseguito il truccabimbi di Friulclaun che è approdato in piazza con le torte.

A fine 2015 i donatori effettivi erano 115, l’ultimo è un udinese che ha donato recentemente, ma l’attività incessante dell’Admo, coordinata dalla presidente Paola Rugo, quest’anno ha passato a tappeto le scuole di Udine. «Un’attività di sensibilizzazione – assicura Rugo – che ha dato ottimi frutti. Tant’è che abbiamo reclutato 270 studenti da gennaio a maggio. A favorire questo risultato è stato l’utilizzo di uno stick salivare che garantisce la tipizzazione in maniera molto semplice, così si fugano eventuali timori dell’ago da parte dei ragazzi. «Effettivamente – conferma la dottoressa Miotti – loro stanno rispondendo molto bene e le adesioni provengono sia dal mondo universitario sia da quello sportivo. Complessivamente – sintetizza Miotti – nell’arco dei primi nove mesi del 2016 abbiamo registrato 389 nuove adesioni, tolte quelle provenienti dalla provincia di Trieste (una novantina ndr) è la provincia di Udine a fornire i numeri più significativi».

Del resto, in fatto di numeri le risorse non sono mai abbastanza, visto per una persona malata che ha bisogno di un trapianto la ricerca è più che mai complessa: un solo donatore su 100 mila è compatibile.

Stando al report di attività del Registro italiano donatori midollo osseo, vi sono complessivamente 361.413 potenziali donatori attivi facenti capo a 77 centri donatori e a 17 registri regionali. Di questi, 247.436 sono al nord, 50.338 al centro e 32.183 sono al sud. A questi vanno sommati 20.886 potenziali donatori in Sardegna e 10.570 in Sicilia. Nel corso del 2015 ci sono stati 22.026 nuovi iscritti, di cui 543 in Friuli Venezia Giulia, che, in rapporto alla popolazione residente, è una delle regioni che fornisce il contributo più consistente.

Quanto alle donazioni, sono 2.288 quelle effettuate finora in Italia, 78 delle quali grazie alla generosità dei friulani.

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