In pensione sei insegnanti Gran festa d’addio a scuola I regali? In beneficenza

la storia
Festa faraonica per sei futuri pensionati nella scuola all’Isis Marchesini: oltre 200 invitati in via Stadio, servizio catering di un noto ristorante di Sesto al Reghena, colonna sonora selezionata da un docente-dj e tanti amici.
Quota 100 ha aumentato gli addii all’istruzione in città. «Un abbraccio ampio e affettuoso – minimizzano i sei pensionandi – a tutti i colleghi e amici e dirigenti che negli anni sono stati al nostro fianco». E generosi, anche: i regali sono solidali e andranno a sostegno di associazioni territoriali.
Tra gli ospiti degli insegnanti, tecnici e amministrativi anche tanti vip della scuola pordenonese: il sindaco Carlo Spagnol (è nell’organico dei docenti dell’Ipsia Della Valentina) e sono attesi i dirigenti Alessandro Basso (ora consigliere regionale), Giuliana Cinelli, Alessandro Tumbiolo, Aurelio Defend, Giovanni Dalla Torre, Aldo Mattera con il capo di istituto in carica Simonetta Polmonari, lo storico vicario pensionato da un anno Franco Filippo Cicero, l’ex segretaria Pinuccia Dall’Agnese. Ha mandato gli auguri dal sud anche l’ex preside Annamaria Pascale.
Un menù per tutti i palati: dal salato (crostini, tortine, prosciutto con cren, antipasti, tramezzini, pizzette doc) sul maxi tagliere al dolce (torte a grappolo, pasticcini, tirabaci), prosecco e champagne. «Un saluto come si deve – ha sottolineato il gruppo dei pensionandi – e tanti auguri di salute per goderci la pensione». Altre due feste in formato mini sono in agenda prima degli esami di Stato nell’Ipsia Della Valentina e nelle scuole di Sacile si calcolano circa 25 pensionamenti 2019, una cinquantina a livello distrettuale.
«Non vogliamo regali dai colleghi a scuola per festeggiare la pensione 2019 – hanno chiarito i sei pensionandi – ma donazioni solidali». È questa la scelta dei docenti e amministrativi nell’Isis Sacile-Brugnera e nell’Ipsia Della Valentina. «Al posto delle stilografiche oppure dei classici svuota-tasche d’argento o libri d’arte come ricordo di colleghi – ha deciso un insegnante – è molto meglio fare del bene». Addio alle collette per sterline d’oro, fine settimana sui laghi, litografie di artisti locali e foulard “griffati”: il cambio di marcia è alla solidarietà. Il primo a dare l’esempio è stato l’ex bidello Daniele Piovesana. –
C.B.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto