In omaggio ai nostri lettori l'agenda del Messaggero Veneto 2020. Ecco come averla

Un regalo di Natale e per il nuovo anno a tutti i lettori del Messaggero Veneto: venerdì 20 dicembre, in abbinamento gratuito con il nostro quotidiano sarà consegnata in edicola l’agenda 2020, realizzata in collaborazione con AcegasApsAmga, che ha sostenuto con grande convinzione questa iniziativa che rende ancora più speciali le feste.
Un dono che racconta il presente, giorno per giorno, senza dimenticare di dare uno sguardo al passato, con una selezione di notizie provenienti dagli archivi storici del Messaggero Veneto, ma anche al futuro, con una serie di curiosità e suggerimenti su come vivere in maniera sostenibile.
«Questa agenda – ha scritto il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier all’inizio del volume, ricordando pure i vari traguardi tecnologici raggiunti negli anni dal quotidiano –, che speriamo possa essere utile, è un modo per stare insieme, i lettori e il loro giornale di comunità, lungo un intero anno lungo il quale il Messaggero Veneto, come ha fatto nei suoi 74 anni di vita, racconterà ogni giorno il mondo ai friulani e il Friuli al mondo».
E un esempio di questa capacità del quotidiano di essere raccordo tra pubblico regionale e nazionale arriva già dalle prime pagine dell’agenda 2020, con il ricordo datato 2 gennaio 1968. Quel giorno il Messaggero Veneto diede notizia ai suoi lettori della prima esecuzione, da parte di Domenico Modugno, di Meraviglioso, canzone che ora è considerata tra i capolavori del cantautore pugliese ma che all’epoca passò quasi in sordina.
E ancora, settimana dopo settimana, tanti altri ricordi, come quello della delegazione friulana che il 2 aprile 1989 partecipò a Vienna ai funerali dell’ultima imperatrice d’Austria, Zita di Borbone-Parma, oppure trent’anni fa, nell’estate del 1990, l’atmosfera da Notti magiche che si respirava a Udine, una delle sedi del mondiale di calcio italiano.
Ci sono chicche come le visite di Carlo d’Inghilterra in regione nel 1984 e notizie più locali, ma ugualmente interessanti per i lettori di ieri e di oggi, come quando in un salumificio di Castions di Strada nel dicembre 1979 ignoti rubarono 8 milioni di lire in insaccati.
Non mancano gli accenni ai grandi fatti del Novecento, a partire dai primi numeri del quotidiano del 1946 che salutarono l’avvento della Repubblica o le edizioni sui drammi del Vajont e del terremoto del 6 maggio 1976, come anche notizie su fatti magari più recenti ma di cui proprio nel 2020 ricorre un anniversario importante (per esempio, chi si ricorda che 15 anni fa, nel 2005, Vasco Rossi chiuse il suo celebre tour dei record “Buoni o cattivi” allo stadio Friuli dando il via un rapporto di affetto che ancora continua con la regione? ).
E, come accennato, gli amarcord storici si alternano a utili consigli su come avere uno stile di vita sostenibile e rispettoso della natura. Un altro tema molto caro al giornale e che di sicuro sarà di estrema attualità in questi anni Venti che stanno per cominciare, nei quali saremo tutti chiamati a fare la nostra parte per il futuro del pianeta.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video