In nove al processo per droga: inflitte condanne per 16 anni
Fra le sostanze smerciate nel Friuli collinare anche la pericolosissima 6-Mam. Cinque gli imputati che hanno deciso di patteggiare: multe per 60 mila euro

C’era la marijuana, la cocaina, la morfina e c’era anche il 6-Mam, una droga pericolosissima ribattezzata «eroina-killer», nella rete di spaccio di sostanze stupefacenti venuta alla luce nel Friuli collinare grazie alle indagini condotte dai carabinieri tra il 2019 e il 2021.
Appostamenti, intercettazioni e pedinamenti dei militari del Norm avevano permesso di raccogliere prove a carico di nove persone, accusate a vario titolo, che sono finite dinanzi al giudice Mariarosa Persico.
Le ipotesi di reato, infatti, andavano dalla detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio al favoreggiamento all’estorsione.
Ieri nel corso dell’udienza preliminare, cinque degli imputati hanno scelto la via del patteggiamento, due sono stati rinviati a giudizio e altri due sono stati condannati con rito abbreviato: complessivamente sono state inflitte condanne per 16 anni di reclusione e multe per oltre 60 mila euro.
Ha patteggiato una pena a 8 mesi di reclusione e 1.267 euro di multa il 49enne di Fagagna Francesco Corvino difeso dall’avvocato Roberto Mete.
Stessa via ha scelto la 46enne di Fagagna Vania Lirussi rappresentata dall’avvocato Stefania Pattarello, che ha concordato per la sua assistita una pena a 3 anni di reclusione e 14 mila euro di multa.
Fra gli altri patteggiamenti quello a 1 anno e 4 mesi con 1.400 euro di multa per il 27enne albanese Dauti Irges (avvocato Alberto Tedeschi), 2 anni e 8 mesi di reclusione e 12 mila euro di multa per Ervin Sheshi 36enne pure albanese (avvocati Pieraurelio Cicuttini e Nicoletta Menosso), infine 1 anno e 8 mesi oltre a 2 mila euro di multa a Nicola Tomat, 34enne gemonese difeso dall’avvocato Ludovico Rinoldi.
Due gli imputati rinviati a giudizio: si tratta del 53enne tarcentino Riccardo Rovere, difeso dal legale Pieraurelio Cicuttini e di Giannino Veronese 62enne di Tolmezzo (avvocato Mete) che dovranno presentarsi davanti al giudice monocratico all’udienza del 9 maggio.
Infine le condanne inflitte con il rito alternativo, che riguardavano la 29enne residente a Udine Sabrina Zupancic assistita dal legale Luca Beorchia che è stata condannata a 4 anni di reclusione e a 18 mila euro e Mohaiydeen Muhammad Gulam, condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione e a 12 mila euro di multa.
A Sheshi e Veronese erano stati contestati anche i reati di estorsione in quanto erano accusati di aver ripetutamente rivolto minacce a una persona cui erano stati ceduti in conto vendite 53 grammi di polveri contenenti morfina e 6-Mam e dal quale pretendevano dei soldi.
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