In marcia con l’Anzul: torna la manifestazione che popola i Magredi

C.b.

cordenons

Domenica 30 gennaio si ritorna a camminare, e a correre, tra Magredi e risorgive di Cordenons con la Marcia de l’Anzul, 34ª edizione, che prenderà il via come sempre da piazza della Vittoria e che quest’anno dovrà scendere a patti con la pandemia e evitare assembramenti.

Nonostante ciò, l’evento punta a portare sul territorio 1.500 persone, almeno stando alle aspettative degli organizzatori, i Podisti Cordenons. Non saranno i numeri del 2019, quando i partecipanti furono circa tremila, ma dopo la pausa forzata del 2021 sarà comunque un gradito ritorno di una delle due marce più seguite della provincia.

«Abbiamo rivisto alcuni aspetti della manifestazione – dice il presidente dei Podisti, Lando Pelli –, a cominciare dalla partenza dei partecipanti che sarà scaglionata dalle 8 e sino alle 10, per tutti i percorsi, così da evitare assembramenti. All’arrivo non ci sarà più il ristoro finale in piazza della Vittoria, ma l’ultima sosta sarà fatta al parcheggio della scuola dell’Infanzia Maria Bambina, a 800 metri circa dall’arrivo». Sarà cioè applicato il protocollo federale Fiasp, la Federazione italiana amatori sport per tutti, per le manifestazioni con misure a contenimento della diffusione del Covid-19.

Alla marcia possono partecipare tutti, il passo è libero. Confermati i tradizionali quattro percorsi di 4, 10, 15 e 21 chilometri: i primi due porteranno i partecipanti a godere dell’ambiente naturale protetto dei Magredi; i secondi due, più lunghi, si addentreranno fino alla zona delle risorgive. In campo i Podisti schiereranno una sessantina di loro iscritti e volontari che coordineranno la manifestazione e presidieranno il percorso.

«La Marcia dell’Anzul oltre che essere una delle più vecchie che si organizzano sul territorio provinciale – commenta Pelli –, assieme a quella di Porcia è anche la più grande: nel 2021 non si è svolta causa pandemia, quest’anno si terrà tra molte restrizioni: ci tenevamo comunque a esserci, seppur nel rispetto delle norme». —



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