In Fvg 753 nuovi casi di coronavirus, 33 i decessi - Gli aggiornamenti ora per ora

Aggiornamento delle 18.45. In Fvg 753 nuovi contagi, 33 decessi
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 753 nuovi contagi e 33 decessi da Covid-19, di cui uno afferente al 29 novembre. Sono 59 (ieri 57) le persone in terapia intensiva mentre sono in diminuzione, e pari a 601 (ieri 630), coloro che si trovano ricoverati in altri reparti. In ragione della trasmigrazione dei dati in nuovi server, il valore odierno dei tamponi eseguiti è ancora in corso di aggiornamento. Lo ha comunicato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 43.559, di cui: 9.317 a Trieste, 19.446 a Udine, 9.088 a Pordenone e 5.168 a Gorizia, alle quali si aggiungono 540 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione risultano essere 14.390. I decessi complessivamente ammontano a 1399, con la seguente suddivisione territoriale: 418 a Trieste, 608 a Udine, 284 a Pordenone e 89 a Gorizia. I totalmente guariti sono 27.770 mentre i clinicamente guariti 639, mentre le persone in isolamento risultano essere 13.091.
Aggiornamento delle 18.30 - Bozza Dpcm, zona rossa nei festivi e prefestivi fino al 6 gennaio
«Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull'intero territorio nazionale si applicano le misure» del dpcm del 3 dicembre sulle zone rosse, «nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure» sulle zone arancioni. È quanto si legge nella bozza del nuovo decreto Covid , composto da 3 articoli,con le restrizioni per il Natale.
Aggiornamento delle 17.30. In Italia quasi 18 mila nuovi contagi
Sono 17.992 i nuovi contagi in Italia, appena 244 in meno di ieri con oltre 5mila tamponi in meno. Sono 674 le vittime di oggi e 36 in meno i ricoverati Covid nelle terapie intensive, mentre sono 658 i letti che si liberano nei reparti di medicina. Risale l’indice di positività.
Aggiornamento delle 16.30. Per l'Iss cinque regioni a rischio alto
Il nuovo monitoraggio a cura dell’Iss per la settimana da 3 al 13 dicembre conferma, sia pure di poco, il Veneto in fascia gialla. Ma «si osserva per la prima volta un segnale di controtendenza nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente nell’intero Paese, con ritorno di tre Regioni ad una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2 (Lazio, Lombardia e Veneto)». E l’indice di contagiosità dopo settimane di discesa per la prima volta risale leggermente da 0,82 a 0,86, con 5 regioni sopra il livello di sicurezza di 1: Lazio (1,04), Lombardia (1,02), Molise (1,16) Trentino (1,05) e Veneto (1,08).
Aggiornamento delle 15.15. Dpcm di Natale: zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, arancione in quelli feriali. Dal 24 dicembre al 6 gennaio l'Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi. È l'orientamento che emerge, a quanto si apprende da fonti di governo, dal vertice del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza e il ministro Boccia. Nel pomeriggio è in programma il confronto con le Regioni.
In tutto ci saranno 10 giorni di lockdown totale mentre altri 4 saranno di parziali chiusure. Resta inoltre il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione. Qui i dettagli.
Aggiornamento delle 13.45. È morto il dottor Laspina: ha curato migliaia di friulani. Il dottor Vincenzo Laspina ha curato migliaia di friulani per quasi quarant’anni. Ma la sua battaglia contro il coronavirus non è riuscito a vincerla. È mancato giovedì pomeriggio in ospedale, a San Daniele, dove era ricoverato da circa due settimane, dopo essere risultato positivo.
Siciliano di origine, aveva 84 anni e per trenta, dal 1976 al 2006, era stato medico di famiglia a Pradamano. Ma era conosciuto anche in molti altri paesi della provincia. Ecco la sua storia.
Aggiornamento delle 13. Il ministro Speranza: l'impatto del vaccino si vedrà in primavera. «L'impatto sulla popolazione della vaccinazione anti-Covid lo vedremo a primavera inoltrata. Ciò significa che ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus con l'unica vera arma che abbiamo, che è quella delle misure non farmacologiche. Da qui il mio atteggiamento di prudenza, specialmente nei 15 giorni di Natale per evitare una recreduscenza».
Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in collegamento ad un incontro della Fnomceo (Federazione nazionale ordini medici). Fin quando «non saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, l'effetto immunologico sarà ancora residuale - ha continuato - e quindi per non poche settimane dovremo mantenere un livello attenzione significativo».
Aggiornamento delle 11. Focolaio in casa di riposo: quindici contagiati. Il coronavirus è entrato ancora nella casa di riposo di Spilimbergo, dove si è sviluppato un focolaio con, sinora, una dozzina di anziani contagiati.
La struttura di viale Barbacane, che durante la prima ondata della pandemia era riuscita a resistere e a mantenersi lungamente “Covid free”, deve fare ancora una volta i conti con il virus. A darne comunicazione è la presidente dell’Azienda di servizi alla persona della città del mosaico Lucia Cozzi. Qui i dettagli.
Aggiornamento delle 10.30. Controlli anti-Covid: chiusi sette locali, cinque persone sanzionate perché senza mascherina. È di sette locali chiusi e cinque persone sanzionate perché non indossavano la mascherina il bilancio di un pomeriggio di controlli in tutta la zona di Borgo stazione,a Udine. Dalla tarda mattinata di giovedì 17 dicembre e per gran parte del pomeriggio, venti agenti, alcuni anche in borghese, della polizia locale e della questura hanno setacciato l’intero quartiere. Un’operazione finalizzata alla verifica del rispetto delle normative anti contagio all’interno degli esercizi commerciali, bar e ristoranti. Ecco i risultati dell'attività di controllo.
Aggiornamento delle 10. Appello dei 28 sindaci della Carnia ai propri cittadini: «State a casa». «Non andiamo in visita ai parenti (anche se costa affettivamente molto), evitiamo di frequentare amici e conoscenti (l’alternativa è perdere ancora tanti, troppi cari, conoscenti, amici), ai primi sintomi isoliamoci, stiamo a casa e chiamiamo il medico di base». È l’appello accorato diramato dai sindaci carnici ai loro cittadini. La Carnia, avvertono dopo un incontro coi vertici della sanità regionale, è la zona più colpita dal Covid-19 in Fvg. Qui per approfondire.
Aggiornamento delle 9. In provincia di Pordenone morti quattro anziani: erano positivi al Covid. Si allunga ancora l’elenco delle vittime positive al coronavirus. Quattro decessi e 186 nuovi contagi si sono registrati - giovedì 17 dicembre - in provincia di Pordenone. Ecco i loro volti e le loro storie.
Aggiornamento delle 8.30. L'epidemiologo Barbone: «Sono preoccupato, basta poco per far partire la terza ondata». «Anche se gli indicatori migliorano basta poco per far ripartire l’indice di contagio Rt, sono molto preoccupato». Il professor, Fabio Barbone, epidemiologo, a capo della task force regionale che si occupa del coronavirus e docente di Igiene e sanità all’università di Udine, teme di veder svanire gli sforzi fatti nelle ultime due settimane per arginare il contagio da Sars-Cov2, sotto il peso dello shopping e dei pranzi natalizi. Qui l'intervista.
Aggiornamento delle 8. Asilo chiuso per Covid, riaprirà dopo le feste. Chiuso per Covid, si rientra in classe dopo le vacanze di Natale. Il contagio ha portato alla chiusura totale di un asilo anche a Udine: è toccato al “Monsignor Domenico Cattarossi”, di via Stuparich, una laterale di viale Venezia, chiuso ormai dal 9 dicembre a causa della diffusione improvvisa del contagio tra il personale dell’asilo. Dieci su diciassette sono risultati positivi. Ecco i particolari.
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