In centinaia sul ponte tibetano a Barcis

BARCIS. Una vista mozzafiato, sospesi nel vuoto, sulla forra del Cellina. È ciò che hanno potuto assaporare gli oltre 500 visitatori che nei primi tre giorni hanno attraversato per primi il ponte tibetano, inaugurato a Barcis lo scorso sabato.
La struttura, lunga 55 metri,, è stata realizzata dal Comune con fondi regionali e si integra con le altre installazioni presenti all'interno del sistema dei sentieri di Barcis Dint e Menada, che prendono il via da Ponte Antoi.
Il ponte tibetano permette di attraversare la forra del Cellina e di apprezzare da una posizione inedita, il canyon sottostante e le sue acque cristalline, nonché di raggiungere un androne carsico di suggestiva bellezza. L’installazione rientra in un più ampio progetto, iniziato circa dieci anni fa, di valorizzazione dell'area di Barcis che fa parete della Riserva del Cellina.
Iniziative sono state intraprese sia all'interno sia all'esterno del perimetro della riserva per rendere accessibili ai visitatori tutte le bellezze della zona.
Ciò, a partire dalla costruzione del Centro visite di Ponte Antoi da cui la riserva è visitabile percorrendo la vecchia strada della Valcellina in direzione della Molassa.
Ma è possibile pure imboccare la strada del Dint, di circa 5 chilometri, percorribile sia a piedi sia in bicicletta. Un tratto che, da alcuni anni, è visibile anche utilizzando il trenino della Valcellina.
Il biglietto d'ingresso, di tre euro, comprende il noleggio dell'attrezzatura (imbragatura, casco e ganci), che permette ai turisti un attraversamento in sicurezza. Il ponte tibetano è aperto sino al 4 settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 17.
Aperture straordinarie per l’11, 18 e 25 settembre. E' possibile effettuare anche escursioni guidate (costo 10 euro), con una guida naturalistica che accompagna in un percorso della durata di 60 minuti che parte da Ponte Antoi alle 10.30 e alle 14.30 illustrando le caratteristiche morfologiche della Forra, fino a raggiungere l'androne che (si dice) ispirò Dante Alighieri nella stesura della Divina Commedia. Info e prenotazioni allo 0427-76069.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto