In Austria sulle Vespe d’epoca come nel ’49 Stessi hotel, timbri e controlli alla frontiera

L’iniziativa in occasione del settantesimo anniversario della storica trasferta. Cena di gala a Porcia, poi si parte 

la rievocazione

daniele boltin

Sulle orme dei pionieri del motociclismo, i vespisti friulani si preparano a vivere questo weekend con una rievocazione storica che riporterà sulle strade un viaggio che è entrato nella storia.

Era il 1949 quando gli appassionati dello scooter di Pontedera organizzarono un giro di quattro giorni, da Udine all’Austria e ritorno. Altri tempi, in cui una passione come questa, oggi piuttosto diffusa, in Italia ancora non esisteva, come non esisteva il Vespa club nazionale. E fare viaggi di questo tipo, aveva il carattere dell’impresa. Riservata agli appassionati di motori della borghesia, perché passioni di questo tipo non erano alla portata di tutti.

Oggi sono gli appassionati a tenere in vita questi piccoli pezzi di storia. Il Vespa Club Porcia è in prima linea con le rievocazioni, e nel tempo ha già organizzato l’Audax delle Dolomiti nel 2013, il Trofeo Fiera di Pordenone nel 2014 e il Gran Premio Rex nel 2017. Quest’anno, per celebrare il 70º anniversario della “Gita nazionale in Austria”, il club ha organizzato la “Gita nazionale in Austria”. Un weekend in sella alla Vespa, percorrendo le stesse strade battute nel 1949 con attenzione a ogni minimo dettaglio.

Stasera cena di gala per i partecipanti al Castello Porcia di Spittal, dove si terranno anche le premiazioni, simulando quanto fatto 70 anni fa. Ci saranno 30 Vespe d’epoca presenti, tutte rigorosamente faro basso, sulle stesse strade percorse nel 1949, dormendo negli stessi alberghi e facendo anche i controlli doganali alla frontiera con l’Austria. I partecipanti (c’è anche chi arriva dalla Sicilia e dalla Calabria) dormiranno nello stesso hotel in cui hanno soggiornato i vespisti friulani 70 anni fa.

Marco Matteo, presidente del club, non ha lasciato nulla al caso. «Ho acquistato online un passaporto dell’epoca con i timbri austriaci, quindi ogni partecipante avrà il suo passaporto e arrivati al confine, ci sarà una postazione in cui sbrigheremo anche queste pratiche burocratiche, come fecero i vespisti nel 1949. Inoltre – prosegue – partiremo da Udine, esattamente dallo stesso posto in cui partì il corteo all’epoca, ricreando anche il negozio Piaggio, negli stessi locali».

Ci sono voluti due anni per organizzare questo evento che, con un percorso di circa 500 chilometri, coinvolge la provincia di Pordenone, con campo base villa Dolfin a Porcia. Poi la partenza per Udine e in seguito gli scooter saranno puntati a nord verso Chiusaforte, Valbruna, Tarvisio, per sconfinare e toccare Villach, Velden, Klagenfurt, i laghi di Millstatt, Spittal, e ritornare dal Passo di Monte Croce Carnico e Tolmezzo. —

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