In 2 mesi 20 mila contravvenzioni

La Ztl è stata attivata a fine gennaio. Il Comune ha incassato 2 milioni

Olbia ha quasi 60 mila abitanti e dal 29 gennaio ha attivato la zona a traffico limitato regolamentata come a Udine: telecamere che fotografo gli ingressi e multe per chi non è munito di pass. La maggior parte della popolazione sostiene la scelta del sindaco Settimo Nizzi, eletto con il sostegno di Forza Italia e di alcune liste civiche.

Ecco cosa è accaduto a Olbia. In due mesi si è arrivati a quota 20 mila (sì, avete letto bene) verbali. «Una cifra spaventosa – spiega Dario Budroni, giornalista de La Nuova Sardegna –, per un incasso di quasi 2 milioni di euro per il Comune. Nel mirino della protesta è finita la segnaletica, a cominciare dagli schermi dove compaiono le famigerate scritte «Alt, varco attivo» e «Varco non attivo». Tutte multe da 84 euro l’una, imbucate nelle cassette della posta a partire dalla scorsa settimana, cioè circa 45 giorni dopo l’attivazione della Ztl.

Gli appelli del sindaco Settimo Nizzi – sembra di essere a Udine – e la campagna informativa dell’ultimo periodo a quanto pare non sono serviti. Gli automobilisti olbiesi continuano quotidianamente a oltrepassare i varchi chiusi.

«Purtroppo la situazione è ancora critica. Il numero dei verbali è sempre alto. Stiamo ancora parlando di circa 300 infrazioni al giorno – spiega Giovanni Mannoni, il comandante della polizia di Olbia –. Eppure stiamo informando gli automobilisti in ogni modo possibile, come ha più volte fatto la stessa amministrazione. Ma niente da fare. C’è da sottolineare, inoltre, che la Ztl era stata istituita più di un anno fa. Adesso sono state solamente accese le telecamere. In tutto questo tempo evidentemente si è continuato a non rispettare le regole (anche in questo caso sembra di essere a Udine)». Si è arrivati al punto che la polizia sarda sta valutando la possibilità – non prevista dalla normativa – di installare un segnale luminoso rosso.

Nel frattempo, a Olbia è stata creata una pagina Facebook «Ricorso ztl Olbia» dove migliaia di multati si riuniscono e studiano il sistema per ricorrere. Sì perchè, nei giorni scorsi centinaia di multati si sono presentati davanti agli sportelli per ricevere informazioni. Tutti chiedono l’annullamento delle multe, sostenendo che la segnaletica non è regolare. «Ma sono centinaia anche le persone che stanno pagando le multe – ha risposto il sindaco di Olbia –. Mi auguro che la gente non si faccia trasportare da chi intende soltanto illudere le persone. Lo ripeto: ognuno ha il diritto di presentare la richiesta di riesame, ma ricordo che noi non possiamo annullare nessuna multa. Quelle richieste non avranno nessuna risposta positiva. Il dirigente non può annullare niente, perché la legge non lo permette. E anche perché la segnaletica è sempre stata regolare».

Infine, una curiosità: il vicesindaco di Olbia, Angelo Cocciu, è stato multato quattro volte. «Le ho pagate tutte e quattro – ha assicurato –. Sono entrato nei varchi per abitudine». (d.v.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto