Imprenditori e news: il Premio Friuli dei Cavalieri d’Italia

Il riconoscimento a Ceccarelli, Siagri e Mosanghini La cerimonia dell’associazione all’Abbazia di Rosazzo
Rosazzo 22 Maggio 2016 Abbazia di Rosazzo conferimento Premio Friuli UNCI Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Rosazzo 22 Maggio 2016 Abbazia di Rosazzo conferimento Premio Friuli UNCI Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

L’Unione nazionale cavalieri d’Italia, sezione provinciale di Udine, ha conferito ieri, all’Abbazia di Rosazzo, il Premio Friuli a tre personalità della nostra provincia che si sono distinte nel rispettivo campo professionale. All’incontro interprovinciale dell’Unci, preceduto dalla messa celebrata nell’Abbazia di Rosazzo da padre Vittorino Zerbinati, alla quale è seguito il concerto del quartetto vocale diretto dal maestro Olinto Contardo, hanno partecipato diverse autorità. Quindi, sempre nell’Abbazia, il presidente dell’Unci grand’ufficiale Carlo Del Vecchio (coadiuvato da Mariangela Fantin) ha svolto la relazione e ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla scelta dei premiati: gli imprenditori Bernardino Ceccarelli e Roberto Siagri e il giornalista Paolo Mosanghini.

Ceccarelli, originario di Martignacco, ha cominciato la sua attività come fattorino in una società di autotrasporti in viale Trieste a Udine, poi si è messo in proprio e ha fondato la società Transfriuli. L’ascesa dell’azienda è stata esponenziale, tanto che attualmente dispone di una flotta di 60 mezzi pesanti di proprietà e 80 dai terzisti, 130 dipendenti diretti e una cinquantina di indiretti, oltre alla sede di Udine ha filiali anche a Trieste, Prato, Padova e Milano, con un fatturato annuo di 25 milioni di euro; inoltre Ceccarelli è presidente regionale del gruppo autotrasportatori dell’Api.

Siagri, originario di Motta di Livenza, ha iniziato le sue esperienze professionali come progettista hardware di computer, è stato poi co-fondatore di Eurotech, società quotata in borsa che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione di computer miniaturizzati; attualmente ricopre diverse cariche societarie in Italia e all’estero ed è presidente del museo carnico delle arti e tradizioni popolari Gortani di Tolmezzo.

Mosanghini, originario di Mortegliano, ha cominciato in età molto giovane a collaborare con alcuni mezzi di informazione della provincia di Udine; quindi ha svolto tutta la sua carriera professionale al quotidiano Messaggero Veneto, ricoprendo diversi ruoli di responsabilità all’interno della redazione; attualmente è capo redattore centrale del quotidiano di viale Palmanova.

Quindi sono stati nominati i soci onorari dell’Unci: Daniele Macorig, Pierluigi Parpinel, Lucio Zamò; soci di merito: Ugo Frata; soci benemeriti: Dino Iacuzzo e Poldino Misigoi; soci simpatizzanti: Antonio Cioffi e Milvia Burello. Il riconoscimento di socio di merito è stato attribuito anche a Idalco Zamò, superstite della Risiera di San Saba a Trieste, che ancora oggi è ospite nelle scuole della nostra regione per raccontare con la sua testimonianza il periodo trascorso nel campo di concentramento. Presenti, tra gli altri, alla cerimonia il presidente del consiglio regionale Franco Iacop, l’assessore provinciale Francesca Musto, il vicesindaco di Manzano Lucio Zamò, l’onorevole Giorgio Santuz, il console onorario di Capo Verde Pasquale Adilardi.

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