Impianto di cremazione: oltre mille richieste

GEMONA. Avvio con successo per l’impianto di cremazione di via Sacra inaugurato l’anno scorso dalla società gestrice Ash Fly srl e dal Comune, che in questi pochi mesi ha già effettuato mille cremazioni. Questi sono i numeri di attività registrati dall’avvio dell’impianto, frutto di in project financing tra Comune e privato.
Al nuovo servizio, l’unico in tutto l’alto Friuli, ha fatto riferimento fin da subito l’intero territorio regionale proprio per la presenza di pochi impianti simili in Regione: si tratta infatti di a una richiesta sempre più frequente. La propensione alla cremazione nella popolazione a è più che raddoppiata.
In Friuli Venezia Giulia la propensione media è del 40% e sta salendo (nel nord Europa si attesta all’80% della popolazione).
Quello gestito dalla Ash Fly srl, accanto al campo santo di Gemona, è un impianto che ha dunque trovato subito buona richiesta fin dal taglio del nastro.
«In questa fase la Ash Fly srl – fa sapere Massimiliano Pascottini, amministratore della società – ha richiesto la possibilità di poter aumentare l’orario di attività giornaliera, in funzione della domanda crescente del servizio e della necessità di ridurre i tempi di attesa di accesso al servizio di cremazione. L’autorizzazione deve essere rilasciata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dopo aver avuto i pareri da parte di Arpa, Comune, Azienda sanitaria. La richiesta è di passare a 16 ore giornaliere».
Il servizio pubblico è stato svolto dando priorità ai residenti del Comune di Gemona, con il quale il gestore ha stretto un accordo in virtù del project financing che prevede minori costi per i gemonesi e un contributo all’amministrazione in base al numero di cremazioni effettuate.
Per quanto riguarda la domanda proveniente dal territorio, la Ash Fly fa sapere che il 55% proviene dalla provincia di Udine, il 25% dalla provincia di Pordenone, il 15% dalla provincia di Gorizia, e il 5% da fuori Regione.
L’investimento per la realizzazione dell’impianto è ammontato a circa due milioni di euro.
«Ringraziamo per la collaborazione il Comune di Gemona – conclude Pascottini – che, aderendo al progetto pubblico-privato, ha potuto dare un importante servizio al territorio, con la possibilità di poter fruire da parte delle onoranze funebri della Carnia, del Gemonese e della zona collinare di un servizio efficiente e soprattutto nelle vicinanze».
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