Il volo del grifone sopra le Alpi per raggiungere la Provenza

Il suo lungo viaggio è monitorato dalla riserva naturale di Cornino Il 28 febbraio è partito dal Friuli, ha fatto tappa in Svizzera e Piemonte 

LA STORIA

Un volo diretto di due giorni e mezzo, lungo tutta la catena alpina, sino ad arrivare ai confini con la Francia. È quello compiuto dal grifone Fb4, indicato dall’anello legato a una zampa, catturato e marcato il 2 giugno 2019 nell’ambito di ricerche condotte in collaborazione con l’università di Udine, il parco degli Alti Tauri, Birdlife Slovenia e Croazia e il parco Natura viva di Verona. «Questo grifone – spiega Fulvio Genero, direttore scientifico della riserva di Cornino – si muove sulle Alpi del Friuli. Il 19 e 20 febbraio ha fatto un lungo volo verso la Lessiania, sulle Prealpi venete, quasi una prova per il grande volo successivo».

«Il 28 febbraio, al mattino – prosegue Genero –, è partito dalla riserva naturale del lago di Cornino, che ne ha rilevato i movimenti, e, dopo alcuni giri sulle Prealpi Carniche, ha puntato a ovest seguendo con volo diretto il margine meridionale delle Alpi. Dopo 4 ore ha attraversato il lago di Garda ed è entrato in Svizzera fermandosi per tirare il fiato alle 17.20». Ripartito all’indomani alle 10, ha proseguito verso sudovest, per fermarsi la sera sui monti a ovest di Torino. Il primo marzo è ripartito e nel pomeriggio ha raggiunto e il parco naturale delle Alpi Marittime, al confine con la Francia. Un lungo viaggio sulla catena alpina di oltre 700 chilometri compiuto in meno di 20 ore. Volo che riservando non poche sorprese è proseguito anche nei giorni successivi. «Dopo essere arrivato sulle Alpi Marittime, il 3 e 4 marzo ha proseguito ancora per centinaia di chilometri verso ovest, superando monti e rilievi costieri per poi addentrarsi in Provenza e raggiungere il parco regionale di Verdon», rileva Genero chiarendo che si tratta di «un luogo favorevole, dove è presente una grande colonia di grifoni e dove, come dimostrano i dati forniti dalle radio satellitari, ha già individuato uno dei punti di alimentazione predisposti per gli avvoltoi».

«Vedremo come proseguirà il viaggio – conclude l’esperto –. In Francia e Spagna troverà comunque molti altri grifoni e grande quantità di cibo a disposizione. Seguiremo ancora il suo lungo viaggio grazie alla telemetria satellitare che ci trasmette tutti i dati di questa avventura, che chiunque può seguire sul sito della riserva». —

G.Z.

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