Il vescovo Pellegrini chiamato dal Pontefice per consegnare una lettera alla coppia

Giovedì 18 aprile, nel corso della visita “ad limina apostolorum”, monsignor Giuseppe Pellegrini incontra il Papa. «Ho descritto l’oggi – racconta il presule al settimanale diocesano Il Popolo –, con...

Giovedì 18 aprile, nel corso della visita “ad limina apostolorum”, monsignor Giuseppe Pellegrini incontra il Papa. «Ho descritto l’oggi – racconta il presule al settimanale diocesano Il Popolo –, con la fede ben radicata, ma secolarizzazione e consumismo fanno sentire la loro forza dirompente». Bergoglio ricorda Pordenone e il terremoto. In disparte, il vescovo approfondisce. «Mi ha raccontato che quando era superiore provinciale dei gesuiti, aveva conosciuto un giovane friulano. Aveva fatto con lui un percorso molto intenso, tanto che ne celebrò il matrimonio». Il giorno dopo Bergoglio fa chiamare il presule, in partenza per tornare in diocesi, ma ancora nella casa Santa Marta dove alloggia. Gli consegna una lettera, che la settimana successiva recapita a Giovanni e Anna, la coppia del Sanvitese “salvata” durante la dittatura in Argentina. Il vescovo chiede al Papa di «sostenere il cammino della pastorale vocazionale che la chiesa sta facendo in questo periodo, di invitare i giovani a non avere paura di fidarsi del Signore». All’Angelus, la domenica successiva, il Papa lo fa davvero.

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