Il turismo supera le attese: la stagione estiva segna un più 2,3% di presenze rispetto al 2019, bene Lignano e Piancavallo
La località balneare registra un +3,2%, quella montana addirittura un +18,6% se confrontati con il periodo pre-Covid

UDINE. «La stagione estiva ha portato risultati ottimi, addirittura superiori alle aspettative, con una crescita del 2,3% sulle presenze rispetto del 2019. Essere riusciti, nonostante gli strascichi della pandemia, a superare i numeri della stagione record per il turismo regionale è sicuramente un punto fermo molto confortante, soprattutto per guardare in prospettiva al futuro».
Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la presentazione dei dati turistici della stagione estiva, precisando che «il Friuli Venezia Giulia conferma e rafforza, inoltre, la propria attrattività in particolare per quanto concerne il turismo di qualità e lo fa grazie a investimenti importanti sulla promozione e sui grandi eventi che si sono rivelati strategici per calamitare l’attenzione dei turisti e favorire l’allungamento della stagione, come confermano i dati molti positivi di settembre».
Un comparto capace di registrare numeri decisamente positivi. «Confrontando il periodo maggio-agosto del 2022 con quello del 2019, le presenze in Regione sono cresciute del 2,3% e gli arrivi dello 0,8% - ha detto ancora Fedriga -. In particolare sono stati registrati incrementi positivi delle presenze per Lignano (+3,2%), Trieste (+13,3%), Gorizia (+11,1%), Piancavallo (+18,6%), Pordenone (+8,7%), con una situazione più o meno analoga per gli arrivi. La stagione è partita subito bene con un aumento delle presenze del 12,8% a maggio, per poi passare a un +4,6% a giugno, al +1,9% di luglio fino a subire un leggero calo ad agosto (-1,6%), mentre per quanto riguarda settembre le proiezioni fanno presupporre ottimi risultati con una crescita del 15%, che ha rilevanti ricadute economiche per il Friuli Venezia Giulia».
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