Il truffatore delle arance torna a colpire

MORTEGLIANO. L’imbroglione delle arance ha colpito ancora: un settantenne di Mortegliano si è visto rifilare cassette di frutta da un sedicente amico che inizialmente parlava di un regalo. Lasciandolo alla fine a fare i conti se l’affare fosse stato conveniente o meno, ma soprattutto lasciandolo sconcertato per il modo con cui è stato indotto a comprare.
Un caso che si ripete puntualmente in varie località, a Mortegliano già segnalato il mese scorso. Un uomo sui 35 anni, bruno e non molto alto, accento meridionale, a bordo di un furgoncino bianco attende le vittime dei suoi raggiri in genere allo stop. Proprio così è successo al morteglianese alla fine di via Cividale, alla confluenza con la Sr 353 per Udine: «Il tizio – racconta – mi ha chiamato con aria molto amichevole, dicendo che era contento di vedermi dopo tanto tempo. Mentre cercavo di fare mente locale dove lo avessi conosciuto, sempre chiacchierando con enfasi e riferendo che aveva da poco avuto un figlio, questo figuro mi ha aperto il portabagagli e ha cominciato a infilarci cassette di frutta e verdura asserendo che era proprio felice di regalarmele in nome dell’antica amicizia».
l residente non si era ancora mosso dal posto di guida, ma intanto lo sconosciuto ha cominciato a chiedere soldi: «Sono 80-90 euro di valore – avrebbe detto – ma a te faccio di meno, dammi 40-50 euro e ci salutiamo. Vienimi a trovare, sto a Pozzuolo dietro la chiesa».
È cominciata la contrattazione da 20 euro, ma l’uomo del furgone ha insistito continuando a frastornare la sua preda e andandosene poi velocemente con il denaro. All’uomo raggirato non è rimasto che segnalare il singolare incontro ai carabinieri di Mortegliano, raccomandando, a chi dovesse incappare di nuovo nello sgradito soggetto, di registrarsi la targa del furgone. Cosa alla quale, nella sorpresa del momento, lui non ha pensato.
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