Il suo ristorante è chiuso, il cuoco si mobilita: «Porto la spesa a casa Niente soldi, è un aiuto»

Le storie della “meglio gioventù” sacilese ai tempi del coronavirus E una studentessa si offre per aiutare i bambini delle primarie 

la storia

Chiara benotti

La migliore gioventù a Sacile si mette in gioco per gli altri: Mariano Biasotto offre il servizio gratis “anti coronavirus” di fattorino con spesa consegnata a domicilio e Angela Gottardo propone lezioni e compiti per gli studenti.

Offerte lanciate sui social network per sentirsi utili e per dire “Sacile non si ferma”. Bravi e basta, perché contagiano la città con buone pratiche.

«Sono un cuoco e in questo momento c’è un calo di lavoro – dice Mariano –. Ho 24 anni e sono contattabile al numero 324 0562366 per il servizio di consegna a domicilio. È rivolto a tutti coloro che in questo periodo di allerta sanitaria non se la sentono di uscire da casa per andare in supermercati, botteghe, panetterie: il servizio che offro è rivolto e aperto a tutti».

Un dettaglio che conta. «Il pagamento degli alimenti verrà effettuato esclusivamente alla consegna della spesa e senza subire alterazioni del prezzo reale, che è verificabile sullo scontrino – assicura Mariano –. Ho 24 anni e voglio rendermi utile: il ristorante “Cellini” dove lavoro ha chiuso temporaneamente, di fronte alla generale emergenza sanitaria da coronavirus».

In 48 ore sono state quattro le chiamate e venti le condivisioni su Facebook. «Il settore della ristorazione ha subito le ricadute pesanti e negative dalla pandemia coviD-19 e non me la sento di restare inattivo – aggiunge il “fattorino” sacilese –. Per questo ho pensato di dare una mano agli altri e, in particolare agli anziani che hanno difficoltà a uscire di casa».

Come funziona il “fattorino-speedy”: basta uno squillo al numero 324 0562366 oppure un sms con con la lista dei prodotti che servono. «Nel giro di poche ore – assicura Mariano – le borse della spesa saranno consegnate gratis a domicilio». Un’idea semplice e facile da replicare che può dare un grande aiuto a chi è in difficoltà.

E ancora. «Studentessa del liceo Leopardi-Majorana si offre per baby-sitting e compiti – è l’avviso di Angela Gottardo –. Un servizio per bambini di tutte le età, con orario flessibile».

A 18 anni Angela affianca i bambini delle scuole primarie e dell’infanzia («Ho esperienze di lavoro – spiega – in entrambi gli ordini di scuola») in zona Sacile e Pordenone. Lezioni avviate anche nel circuito di nipoti e piccoli amici: Sacile ringrazia per l’altruismo. Quello che mette in pausa l’ansia di tante famiglie senza tate e nonni a disposizione, durante la sospensione dell’attività didattica a scuola.

«È un modo per contagiare il resto della città – dicono i ragazzi solidali –. Piuttosto che chiuderci in casa, possiamo dare una mano a chi in questo momento ha bisogno di un supporto, un sorriso». Si chiama fattore umano in circolo, quello che batte il virus. «Massima attenzione a non portare in giro in coronavirus – conclude Mariano, che si è munito di guanti e mascherina –. Si tratta di un’iniziativa semplice, solidale e che chiunque può replicare: per lanciare un messaggio positivo». Come dire: noi ci siamo, perché è importante prendersi cura del prossimo e lo fa anche Graziano Bortolussi imprenditore pubblicitario.

«L’agenzia FattiVedere mette in campo i camion-vela per sensibilizzare i cittadini a restare in casa – è la campagna lanciata da un imprenditore –. Speriamo possa aiutare a capire che non si sta scherzando». –

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