Il sindaco Zuccolo presenta la nuova piazza

DIGNANO. Dignano avrà presto una piazza nuova che interesserà due slarghi esistenti in piazza Plebiscito e piazza Colonnello Cimolino con immobili comunali ristrutturati. Il tutto finalizzato a uno spazio visibile e vivibile «che porti la gente a riappropiarsi del suo paese e non che sia ostaggio del traffico e delle auto» come dice il sindaco Riccardo Zuccolo. L’amministrazione comunale è pronta a dare l’avvio ai lavori che verranno realizzati in più lotti. Già approvato il progetto esecutivo è stata ora bandita la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Il secondo lotto che vede l’esproprio di due immobili è nelle sue fasi conclusive con l'iter amministrativo.
I due lotti sono stati finanziati con i contributi regionali di 450 mila euro e 300 mila dati nel 2013 e sbloccati dal decreto Volano nel 2016. A questi si aggiungono altri due lotti: uno finanziato con fondi propri del Comune di 185 mila euro e uno con fondi regionali per la ristrutturazione edilizia, con l’adeguamento sismico e impiantistico dell’immobile al centro della piazza stessa. «L’immobile, oggetto della ristrutturazione – spiega il sindaco Riccardo Zuccolo – sarà dotato di spazi utilizzabili per varie attività, soprattutto come Centro informativo del territorio, come spazio polifunzionale, con sale espositive a tema (già prevista la mostra sulla grande guerra del vecchio ponte di Bonzicco e la mostra fotografica dedicata alle filande di Dignano e Carpacco), al piano terra saranno predisposti anche i locali per attività di servizio, quali istituti bancari e postali. L'immobile quindi sarà una vetrina del territorio, nel quale esporre i prodotti della nostra terra, dei artigiani. Noi crediamo in una ripartenza del paese sul quale i prodotti della nostra terra, della nostra cultura e del nostra lavoro possano darci da vivere. Anche il consiglio comunale dei ragazzi di Dignano si augura di avere una piazza dove potersi ritrovare; un luogo a loro dimensione – aggiunge il sindaco – dove poter fare le attività che oggi sperimentano come il mosaico, o come loro stessi suggeriscono una ludoteca, una casa dell’acqua. In sostanza un centro di aggregazione nel quale organizzare eventi, passeggiate in Tagliamento, una piazza luogo di vita e di desiderio di stare assieme e di condividere il bello del territorio».
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