Il sindaco: in calo i contagiati all’ospizio

Paola Beltrame / MORTEGLIANO
La comunità spera di essere sulla buona strada per vincere la guerra contro il coronavirus: i numeri testimoniano una tregua stabile, anche se la lotta alla subdola infezione ha lasciato sul terreno le 18 vittime della casa di riposo e inoltre altre battaglie attendono, per la costanza richiesta ai cittadini nel continuare a rispettare le misure di sicurezza.
In aiuto arrivano, a ricordare a ciascuno la nuova disposizione regionale per cui è obbligo coprirsi se si esce, le mascherine dalla Cina (oggi alle 10 l’avvio della distribuzione), che saranno distribuite gratuitamente non solo nel capoluogo e frazioni, ma anche in altri nove Comuni del Medio Friuli, oltre a quelle già assegnate dalla Regione.
Quella contro il Covid-19 è una guerra di numeri e quelli relativi al centro assistenziale comunale Rovere Bianchi sembrano finalmente volgere alla discesa del “picco”. Sono di nuovo stati somministrati, spiega il sindaco Roberto Zuliani, 36 tamponi agli ospiti isolati nella zona rossa perché positivi: di questi, ben 29 sono risultati negativi al primo test.
Dichiara il primo cittadino: «I risultati del primo tampone, effettuato sugli ospiti positivi della casa di riposo, sono confortanti e speriamo vengano confermati dal secondo tampone che sarà eseguito nella giornata di oggi. Non è ancora possibile affermare di aver superato totalmente la criticità, ma sicuramente siamo sulla buona strada, se a oggi, tra gli ospiti, possiamo annoverare due guarigioni e solo cinque positività».
«La linea adottata all’inizio della crisi dal Distretto sanitario e dall’assessorato alla sanità – commenta Zuliani – si è dimostrata sinora valida. Da parte mia un particolare ringraziamento all’assessore Riccardi e al direttore del distretto Turello per aver disposto e organizzato i servizi alla nostra casa di riposo, ma non posso fare a meno, anche, di esternare la mia gratitudine al dottor Cattani, alla dottoressa Branca e a tutto il personale del Distretto e dell’Euro&Promos che, congiuntamente, hanno assicurato una presenza costante e competente nella struttura Rovere Bianchi».
«Attendo fiducioso – conclude il sindaco –, i prossimi risultati, anche per sollevare lo stato d’animo dei parenti, già tanto provato. Impossibile non ricordare, con immensa tristezza, le persone che, purtroppo, sono decedute».
Altre due anziane sono morte in questi giorni, una alla Rovere Bianchi, ma non con coronavirus, Bruna Rossemi di Udine, 85 anni, che era nella struttura dal 2007. Benedizione anche per Ottilia Pellizzoni, mancata in casa di riposo a Udine, originaria di una conosciuta famiglia morteglianese che risiedeva in piazza.
Il virus per fortuna non si è diffuso fuori dalla casa di riposo, nonostante le tante operatrici contagiate che vi risiedono e che hanno pagato con la quarantena, e alcune con la degenza in ospedale, la missione in casa di riposo. A Lestizza sono due soli i casi positivi, a Talmassons sei contagiati e otto in isolamento precauzionale, a Castions di Strada la situazione più pesante con 12 positivi, compresi i farmacisti, e cinque quarantene. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto