Il sindaco difende gli uffici

LUSEVERA. «Io come sindaco e noi come amministrazione difenderemo fino all’ultimo il nostro dipendente che sicuramente ha fatto un errore, ancorché spiegabile, ma non è lui che sta trattenendo i soldi». Il primo cittadino di Lusevera, Guido Marchiol chiarisce la posizione della giunta nella vicenda che fa tremare i conti comunale.
«Fino a che ne avremo possibilità - precisa - saremo a fianco del nostro dipendente perché a nostro giudizio c’è una bella differenza tra chi fa un clic sbagliato e chi invece decide di tenersi i soldi che degli altri. L’appropriazione indebita è un illecito. Personalmente sono rimasto sorpreso anche dal comportamento dell’istituto di credito che, dopo esser stato informato dell’errore, avrebbe potuto e dovuto restituire subito tutto risolvendo il problema».
Invece il problema c’è ancora e non è un problema di poco conto perché 192 mila euro per un piccolo comune come Lusevera sono una bella somma. «Inutile nascondersi - conferma il sindaco - se la ditta alla quale erano destinati questi soldi dovesse chiederci il pagamento, andremmo in difficoltà. Ma per fortuna il titolare della Nagostinis si è dimostrato una persona straordinaria e dopo essere stato informato dell’accaduto non ci ha mai pressato per il pagamento.
Al momento quindi - aggiunge - non c’è stato alcun danno erariale e speriamo di poter recuperare tutti i soldi al più presto». A carico del dipendente non sono quindi stati presi provvedimenti di alcun tipo. «L’errore - conclude Marchiol - nasce da un cambio di conto». (c.r.)
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