Il sindaco Di Bisceglie giura anche in friulano

SAN VITO AL TAGLIAMENTO
Non è stato un “parto” indolore, a quanto pare, quello per la formazione della nuova giunta a San Vito al Tagliamento, per lo meno per quanto riguarda la distribuzione delle deleghe. La squadra del sindaco, Antonio Di Bisceglie, è stata presentata ieri, nel corso del primo primo consiglio comunale.
Alcune ore prima, riunione di gran parte di quelli che sarebbero risultati assessori e di alcuni esponenti di riferimento dei rispattivi partiti: toni pacati, pare, ma non tutti ne sarebbero usciti con lo sguardo sereno. Anche se, almeno al momento, nessuno si espone in prima persona, a margine della riunione è emerso lo “scontento”, neppure troppo velato, nel direttivo del Pd: la partita non si è giocata tanto su nomi o sul peso delle liste – conferme di quanto emerso nel dopo elezioni - bensì sulle deleghe “di peso”. In primis, quella sulle Politiche sociali.
Cambiando argomento e guardando la composizione della giunta (si veda l’articolo in pagina), si nota come alcune deleghe non siano ancora state assegnate: ad esempio, quelle relative allo sport, al bilancio e ai gemellaggi. «Eserciterò - ha annunciato il nuovo primo cirttadino - la potestà di distribuire delle deleghe a chi non fa parte della giunta». Le indiscrezioni parlano di una delega allo Sport per Emilio De Mattio, non ancora consigliere comunale ma, a quanto pare, prossimo a esserlo subentrando, come primo dei non eletti, dopo una dimissione nel suo gruppo (Cittadini per San Vito).
Altra carica importante è quella relativa alla presidenza dell’assemblea municipale. Per quanto riguarda questa specifica figura «seguiremo – sottolinea Di Bisceglie - il dettato legislativo che prevede che, qualora raggiungessimo quindicimila abitanti al censimento 2011, potremo procedere alla nomina, ancorché senza indennità». In quel caso (probabile, dato che a oggi San Vito al Tagliamento conta 15.013 abitanti) pare possibile che il ruolo spetti a Gio Battista Scodeller.
Ieri c’è stato, dunque, il primo consiglio comunale, con l’inusuale scenario della presenza di pubblico. Di Bisceglie ha esordito leggendo il risultato della sua nomina alle elezioni. Risate generali quando ha corretto lo scritto che vorrebbe Sala Consilina, il suo paese natale, in provincia di Napoli anziché di Salerno. Alla convalida dell’elezione dell’assemblea civica è seguito il giuramento del primo cittadino, avvenuto anche in lingua friulana. La maggioranza è formata dal gruppo del Pd, con Giacomo Collarile (capogruppo), Carlo Candido, Gio Battista Scodeller, Pier Giorgio Sclippa, David Quarin e Salvatore Callea; dai Cittadini per San Vito, con Gino Gregoris (capogruppo, prossimo alla candidatura per la presidenza dello Zipr), Tiziano Centis, Luciano Piccolo (il decano del consiglio, nona legislatura consecutiva), Alberto Bernava e Piero Maronese; da Idv-Sel, col capogruppo Andrea Bruscia. La minoranza è formata da Albano Battiston (candidato sindaco eletto, sarà capogruppo di un nascituro gruppo a sé); dal Pdl, con Valentina Pegorer (capogruppo, è l'unica donna in consiglio), Alan Gadler, Iacopo Chiaruttini e Valerio Delle Fratte; dai capigruppo di Lega Nord, Roberto Barel, Nuova San Vito-Libera voce, Nicholas Monestier, e Cittadini di San Vito uniti dal centro, Fabio Ellerani.
Andrea Sartori
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