Il sindacato pensionati Cisl pronto alla mobilitazione
TOLMEZZO. Pensioni: tema pressante all’assemblea dei pensionati Fnp Cisl tenutasi alla presenza del segretario nazionale aggiunto Loreno Coli, il quale ha invitato a essere pronti alla mobilitazione se il governo non interverrà sulla rivalutazione.
«La sentenza della Corte Costituzionale sulle rivalutazioni pensionistiche parla chiaro - ha detto Coli -: tentare la strada dei ricorsi all’Inps è sconsigliata e per questo ci stiamo muovendo in pressing sul governo per far valere fino in fondo i diritti dei pensionati. Altrimenti saremo costretti a mobilitazioni in tutta Italia». Nel suo intervento Coli ha spaziato su varie questioni che riguardano la categoria, «sempre più penalizzata e sofferente». Rispetto al dibattito in corso sulla riforma delle pensioni, ha stigmatizzato il fatto di come anche il presidente dell’Inps Boeri «utilizzi i numeri a piacimento per bersagliare i pensionati sommando previdenza ed assistenza e sostenendo che il costo per lo Stato è di 270 miliardi pari al 16 per cento del Pil, ma si dimentica che in quell’importo 60 miliardi appartengono al capitolo assistenza e 50 miliardi equivalgono alle tasse trattenute ai pensionati che continuano ad essere in Europa i più tartassati ».
Temi toccati anche dal segretario dell’Alto Friuli Giancarlo Tabacco, apartire dalla nota dolente del proselitismo: «Nel 2014 gli iscritti pensionati in Alto Friuli sono scesi a 11.980, il 23,2% del totale iscritti Cisl in regione, comunque ancora la percentuale più alta nel rapporto residenti-iscritti; ciò ci deve imporre un modo nuovo di fare sindacato, con maggiore promozione associativa e presidio del territorio, efficienza e qualità dei servizi che, nonostante tutto, vede i Caf Cisl in Alto Friuli primeggiare tra quelli regionali per numero di modelli 730 compilati ogni 100 abitanti».(g.g.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto