Il sigillo del Comune al medico Dina Rodaro

TAVAGNACCO. Il sindaco Moreno Lirutti ha consegnato il sigillo del Comune alla dottoressa Dina Rodaro, in pensione da dicembre dopo 30 anni di lavoro come medico di famiglia. «Ringrazio la dottoressa per il sua elevata competenza professionale e l’efficienza con la quale ha garantito il servizio di medico di famiglia per tanti anni in favore della nostra comunità e di quella di Pagnacco – ha detto Lirutti –. L’abbiamo apprezzata per il tratto umano e schietto e per la dedizione con cui ha seguito le persone a lei affidate».
Laureata in medicina e chirurgia all’Università di Trieste nel 1984, Rodaro ha il primo incarico lavorativo a Tarvisio nel 1986 come guardia medica turistica, poi a Tolmezzo e Buja come guardia medica. La convenzione con il Servizio sanitario nazionale arriva nel 1991 per il comprensorio dei Comuni di Pagnacco e Tavagnacco e la dottoressa decide di aprire lo studio a Plaino. Poi, nel 1998, apre un secondo studio a Feletto. Nel 2006 con le colleghe Lucia Casatta e Marina Pellegrini aderisce alla costituzione della Medicina di gruppo con l’obiettivo di migliorare le cure primarie sul territorio attraverso il confronto delle esperienze acquisite.
Il primo cittadino, però, ricorda anche il passato da amministratore di Rodaro, assessore alle politiche sociali e famiglia a Pagnacco per 15 anni.
«Ho avuto il piacere di collaborare e realizzare, in condivisione, molti progetti nel periodo in cui è stata assessore – ha aggiunto Lirutti – e la ringrazio per quanto fatto».
Dina Rodaro è stata sostituita dal dottor David Cianciotta, che lavora nell’ambulatorio di fronte alla farmacia comunale di Tavagnacco, vicino a piazza Di Prampero. Ora i medici di famiglia che servono il territorio di Tavagnacco e Pagnacco sono 12, ma presto arriveranno nuovi pensionamenti e si riporrà la questione sostituzione. «Speriamo che l’azienda sanitaria possa trovare subito nuovi medici disponibili, come accaduto con Rodaro – ha concluso Lirutti –. Con Pagnacco troveremo poi la soluzione migliore per quanto riguarda la zona del territorio da coprire». —
M.T.
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