Il ritorno di Olivotto Comanderà la polizia municipale

L’ex capo della squadra mobile selezionato tra 10 candidati Operativo da ottobre. Loperfido: «Ci aspettiamo molto»
Allegranzi Conegliano Conferenza stampa Polizia atti vandalici San Fior Comandante Olivotto
Allegranzi Conegliano Conferenza stampa Polizia atti vandalici San Fior Comandante Olivotto



Il suo nome circolava ormai da giorni in municipio come uno dei dieci candidati al comando della polizia municipale. Un nome, quello di Massimo Olivotto, che porta con sé un curriculum di valore: quello di giovane capo della squadra mobile di Pordenone, protagonista di indagini importanti, e di attuale dirigente del commissariato di Conegliano. È lui l’uomo scelto dal Comune come successore di Stefano Rossi per comandare la polizia locale di Pordenone e Cordenons. E il passaggio di testimone sembra quasi un segno del destino visto che Rossi era il capo della Digos di Pordenone, quando Olivotto è diventato dirigente della squadra mobile della medesima Questura.

Ieri il segretario generale del municipio di Pordenone, Primo Perosa, ha concluso l’esame di curricula e dei candidati – una prima selezione aveva portato alla riduzione da dieci a cinque nomi – e ha formalmente completato l’istruttoria del concorso per titoli. Olivotto è stato il prescelto e prenderà servizio a ottobre.

«Da quanto ci è stato riferito – commenta l’assessore alla sicurezza, Emanuele Loperfido – la selezione è avvenuta tra candidati di valore, dal profilo molto qualificato e questo è importante e dimostra il livello della nostra polizia locale. Le aspettative sono alte perché la municipale ha un ruolo importante in città. Al segretario comunale ho solo detto di far presente a tutti i candidati che il comando riceve in un anno più di 40mila chiamate e queste vanno dagli schiamazzi alla segnalazione di spaccio». Quanto a Olivotto «il fatto di conoscere bene il territorio, come prima di lui il comandante Rossi, sarà sicuramente un vantaggio operativo importante». L’area dei due Comuni, Pordenone e Cordenons, conta circa 70 mila residenti, ma molte più persone in termini di utenti dei servizi e lavoratori.

Classe 1967, Olivotto fa parte della “nidiata” del don Bosco dalla quale sono uscite personalità note come il senatore Luca Ciriani e la consigliera regionale Chiara Da Giau. Oltre che per la sua attività di uomo di legge – iniziata per altro, dopo la laurea in giurisprudenza, proprio nella polizia municipale per poi transitare nella polizia di Stato – Olivotto è conosciuto in città per la sua passione per la musica e il suo talento di batterista. Chissà che non lo aiuti anche nel confronto con i cittadini sul tema, sempre delicato, della “movida”.

Il nuovo corso partirà in autunno, nel frattempo «il dirigente del servizio rimarrà il segretario comunale – spiega Loperfido –, mentre il comando sarà retto da Danilo Dei Cas per quanto riguarda Pordenone, e a Cordenons da Giovanni Rorato». —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto