Il re del frico da Cividale al Matajur
Arnaldo Zorzetto si trasferisce a Savogna: oltre al piatto forte realizzerà strucchi lessi e birra artigianale

SAVOGNA. Il frico “colonizza” le Valli del Natisone.
Con una scelta controcorrente, che dalla città porta alla periferia e oltre, per di più montana, una coppia di imprenditori cividalesi ha deciso di invertire drasticamente la rotta.
Dall’addio alla nota Osteria alla Terrazza, attività di lungo corso, situata all’imbocco del ponte del Diavolo e appena ceduta dai proprietari ai gestori della trattoria Stara Baba di Clenia di San Pietro al Natisone, nasce una nuova realtà produttiva ai piedi del Matajur, in Comune di Savogna.
L’ex panificio del paese è stato infatti rilevato dai coniugi Zorzetto per creare un laboratorio per la preparazione, il confezionamento e la promozione su larga scala del frico, appunto, ma pure per il lancio (sempre ad ampio raggio) di una prelibatezza valligiana, gli strucchi lessi, nonché per il varo di una birra artigianale, già battezzata Matajura.
Il tutto è racchiuso nella definizione di “Savogna cucina delle Valli”, perché l’operazione è stata concepita come un progetto imprenditoriale, certo, ma nel contempo di rilancio di un territorio finora penalizzato dalla propria posizione geografica, ma dalle altissime potenzialità.
Ne è convinto quello che è il “papà” del frico più lungo del mondo, che aveva debuttato lo scorso ottobre sul ponte del Diavolo e che adesso mira alla conversione in frico più alto (sul Matajur, naturalmente).
«Le Valli del Natisone – afferma Arnaldo Zorzetto – hanno forti possibilità di crescita. Noi vogliamo fare la nostra parte: abbiamo deciso di assecondare le tante richieste pervenuteci da quelle zone per un trasferimento in loco, da Cividale, della nostra attività».
«Ci spostiamo quindi nel Comune del Matajur – aggiunge –, negli spazi dell’ex panificio, che stiamo trasformando in un moderno laboratorio gastronomico, dedicato alle eccellenze del posto. Dopo l’estate sarà attivo, a pochi metri dalla sede, un chiosco che offrirà ristoro ai passanti».
«E ci sarà inoltre – previsa ancora Zorzetto – uno spaccio per la vendita dei prodotti della Cucina delle Valli e, magari, anche della filiera slovena».
Ma non solo. Ben consapevoli del fatto che più si offre ai clienti e ai visitatori di passaggio e più si riesce ad attrarre l’attenzione e a richiamare gente, gli imprenditori hanno pensato di organizzare pure un servizio di noleggio di e-bike, le biciclette con pedalata assistita, prossima annunciata frontiera della proposta turistica dell’entroterra cividalese.
«Il flusso di escursionisti sul Matajur – conclude Arnaldo Zorzetto – è intenso in estate, ma anche nel corso degli altri mesi, su tutto l’arco dell’anno. L’obiettivo che ci poniamo è quello di poter diventare un punto di riferimento per chi arriva a Savogna».
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