Il procuratore di Trieste: «Territorio a rischio occupazione mafiosa»

Mastelloni lancia l’allerta in un vertice con magistrati e forze dell’ordine per contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata in regione. Serve «una rifondazione della cultura preventiva e repressiva»
Silvano Trieste 18/02/2014 Carlo Mastelloni, Procura di Trieste
Silvano Trieste 18/02/2014 Carlo Mastelloni, Procura di Trieste

Una «rifondazione della cultura preventiva e repressiva da volgere verso le mafie e la loro progressiva infiltrazione nel territorio del Friuli Venezia Giulia». L’ha chiesta il Procuratore capo di Trieste Carlo Mastelloni nel corso di una riunione dei vertici della sicurezza della regione, come riporta una nota della Procura.

«La mafia in Friuli c’è dal 2012, per ora non vuole il sangue»
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Se non ci sarà questo rinnovamento, si rischia «l'occupazione dello stesso territorio da parte della criminalità organizzata». L’ “allerta” del Procuratore è stata lanciata, come detto, nel corso di una riunione svoltasi nella sede della Procura. All’incontro hanno partecipato il rappresentante della Dna, il capocentro della Dia di Padova, i magistrati della Dda di Venezia.

Presenti anche magistrati delle Procure di Gorizia, Pordenone e Udine, personale del Ros e del Comando provinciale dei Carabinieri, alti ufficiali della Guardia di Finanza. All’invito del Procuratore «si sono susseguiti vari interventi attestanti il recepimento della direttiva e il conseguente impegno alla collaborazione».

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