Il presepe in mosaico cresce grazie al dono del Rotary Club

Anche “La Carità” di Isabella Pietrangeli verrà posizionata di fronte al Duomo L’obiettivo è arrivare a cinquanta sagome ad altezza naturale: «Un unicum»
Guglielmo Zisa

SPILIMBERGO

Un’opera unica nel suo genere, straordinaria testimonianza di fede e di un’arte, quella musiva, che ha reso celebre Spilimbergo nel mondo. Si tratta del presepio di mosaico con figure a grandezza naturale, fatto a sagome rivestite con smalti opachi, trasparenti e tessere d’oro che, dopo il debutto due anni fa e l’ampliamento lo scorso anno, è destinato anche per il Natale 2021 a far parlare di sé. Parte del merito va, in questo caso, va anche al Rotary Club Maniago – Spilimbergo che ha deciso di aderire all’iniziativa “Un presepe di mosaico” di Spilimbergo, avviato nel Natale del 2019 dalla “Associazione Immago Musiva ets”, che prevede l’istallazione delle figure sacre della Natività nello spazio antistante al Duomo di Santa Maria Maggiore.

L’iniziativa del Rotary è stata illustrata nel laboratorio dai promotori Alessandro e Michelangelo Serena e prevede il sostegno alla realizzazione di un’opera, “La Carità”, realizzata dalla giovane mosaicista Isabella Pietrangeli di Roma, che a Spilimbergo ha realizzato il suo corso di studi nella centenaria Scuola mosaicisti del Friuli. L’opera farà parte del corredo delle immagini sacre che a dicembre saranno istallate dinanzi al Duomo.

L’inaugurazione avverrà il prossimo 5 dicembre. L’incontro con Alessandro e Michelangelo Serena è stato aperto dal presidente del Rotary Club, Davide Petralia, che ha richiamato il valore dell’iniziativa dell’associazione che ha lo scopo di valorizzare l’arte musiva e, nello stesso tempo, dare sostegno ai giovani mosaicisti che si diplomano nella scuola spilimberghese e che si avviano a un’attività professionale agli inizi sempre difficoltosa. Il valore e le novità di questo progetto sono state illustrate dal maestro mosaicista Alessandro Serena, figlio d’arte della scuola musiva di Spilimbergo, che cura la direzione artistica e la realizzazione dei bozzetti delle opere. L’obiettivo, negli anni, è di arrivare a cinquanta figure.

Un progetto ambizioso che sta ottenendo sostegno da enti, associazioni e istituzioni e privati cittadini. I mosaicisti adesso impegnati sono venti, metà dei quali giovani, con sedici ditte del territorio coinvolte. «Quest’opera esalta i valori del Natale – afferma Serena – , un unicum nel panorama dei presepi realizzati negli ambienti esterni». —



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