Il porcellino d’India “adottato” dalla Dingo

Il caso di Valentino. Ripescato vivo tra i rifiuti, aveva impietosito la città. Tante le richieste di affidamento

PORDENONE. Lieto fine nella vicenda del porcellino d’India chiuso in una scatola, gettato vivo tra i rifiuti e miracolosamente salvato, tra le immondizie, grazie alla segnalazione di una persona che aveva sentito qualcosa muoversi.

La presidentessa dell’associazione Dingo di Pordenone, Franca Valerio, è stata contattata dal comndante della polizia locale Arrigo Buranel, dopo che molte richieste d’accoglienza da lui fatte ad altre strutture erano state rifiutate.

L’animale è stato perciò portato a casa di Franca e a lei affidato.

Il giorno successivo è stato trasferito al rifugio della Dingo dove, come informa al volontaria Paola Perricone, «abbiamo uno spazio adatto a conigli e porcellini d’india, e inserito vicino (non insieme) ad altri tre esemplari femmine della stessa specie, Cornelia con le figlie Tiberia e Caia, abbandonate nell’estate del 2013 davanti al rifugio, chiuse in una scatola da scarpe sigillata con lo scotch e qualche foro per l’aria».

«Hanno rischiato di morire in quanto sono animali molto sensibili al caldo. Al nuovo arrivato – ha proseguito la volontaria della Dingo di Pordenone – abbiamo dato nome Valentino. E’ un esemplare che non ha paura dell’uomo ma che ha subito gradito la vicinanza con le sue tre “compagne”».

«I porcellini d'india sono animali spesso acquistati per la loro docilità e facile gestione ma che troppe volte vengono poi abbandonati o passano la vita in una gabbia molto piccola, quasi del tutto ignorati dai proprietari».

«Quando si adotta un animale – ha detto ancora Paola Perricone – è invece necessario considerare che questo non è un giocattolo ma un essere vivente, bisognoso delle corrette cure e attenzioni e che l'abbandono non è un'opzione, in quanto procura all'animale sofferenza anche fisica, nonchè paura e spaesamento e l'incapacità di procurarsi il cibo o di reagire prontamente ai pericoli può spesso causarne la morte».

Letta la notizia del salvataggio di Valentino tra i rifiuti, molte persone avevano chiamato la redazione del Messaggero Veneto chiedendone l’affidamento, pur di salvare l’animale. Farà loro piacere che il caso è stato risolto per il meglio.

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