Il pm chiede il processo per tentato omicidio «Difese la compagna»

Colpì il suocero, entrato nel giardino della sua abitazione a Torre, con una mazza da baseball. Il pm Marco Faion ha chiesto il rinvio a giudizio per tentato omicidio, mentre l’avvocato Maurizio Mazzarella, che difende l’imputato Antonio Consalvo, 34 anni, pordenonese, ha sottolineato come il giovane abbia «solo cercato di difendere la sua compagna dal padre, che l’aveva sbattuta contro la porta a vetri e, rivolgendosi a Consalvo, continuava a proferire minacce di morte».
L’episodio è avvenuto sabato 15 febbraio a Torre. Rossi aveva fatto irruzione nel cortile della coppia, la figlia era uscita di casa per parlare con lui. Poi la discussione è degenerata Il medico legale Michela Frustaci, che aveva esaminato l’ematoma al capo del 66enne Florendo Rossi, suocero di Consalvo e padre della sua fidanzata, è giunta alla conclusione che la frattura della teca cranica non sia stata provocata dalla caduta ma dal colpo. Rossi era stato dimesso dall’ospedale cinque giorni dopo, il 20 febbraio.
La tesi difensiva proposta dall’avvocato Mazzarella è che Consalvo non avesse alcuna intenzione di uccidere il suocero: «Lo ha colpito alle spalle, ma il suocero si è mosso». Il legale ha precisato che il 34enne pordenonese e la sua compagna hanno sporto querela nei confronti del suocero per le condotte tenute nei loro confronti anche in precedenza e che il suocero osteggiava la relazione sentimentale della figlia con Consalvo. La difesa ha chiesto al gup Giorgio Cozzarini l’interrogatorio dell’imputato. Consalvo sarà sentito il 9 dicembre, in contraddittorio con l’accusa. «Decideremo successivamente – ha concluso l’avvocato Mazzarella – se optare per il rito abbreviato condizionato all’audizione dell’imputato e della sua compagna o se andare in dibattimento». —
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