Il piccolo Samuele salverà altre vite

I genitori hanno autorizzato la donazione degli organi. Confermata la diagnosi di morte per meningite da pneumococco

MANIAGO. Il piccolo maniaghese Samuele Pitton, 6 anni, è morto per meningite da pneumococco: le prime ipotesi formulate dai medici sono state confermate ieri. Non si rende necessaria profilassi né per i familiari del bimbo, che hanno autorizzato il prelievo degli organi, né per i compagni e il personale scolastico dell’asilo di Fratta.

Da quanto si è appreso, l’Azienda sanitaria ha trasmesso una comunicazione a Municipio e istituto comprensivo Hack, di cui fa parte l’asilo frequentato dal piccolo, spiegando le motivazioni del decesso e riservandosi aggiornamenti al termine delle analisi condotte anche dall’ospedale Burlo Garofolo di Trieste, dove Samuele è deceduto lunedì mattina.

Come riporta una circolare del ministero della Sanità, in cui si parla dello streptococcus pneumoniae, rivelatosi batterio killer nel caso maniaghese, a oggi si conosce una novantina di ceppi, la maggior parte dei quali è in grado di indurre infezioni anche gravi a carico dell’apparato respiratorio e del sistema nervoso centrale e di forme non invasive come l’otite media, la sinusite e la bronchite. Spesso, i portatori non sanno di ospitare il batterio: tra questi, la percentuale più alta è riscontrabile tra i bambini piuttosto che tra gli adulti.

La trasmissione, tra l’altro, è semplice: può avvenire per via aerea, mediante il contatto con le secrezioni respiratorie, o attraverso la saliva. Il batterio può annidarsi nella parte posteriore del naso o nella gola. Le infezioni più comunemente causate dallo streptococco e i sintomi associati includono infezioni dell’orecchio, con febbre, debolezza, affaticamento, tosse, congestione, polmoniti, batteriemia, sepsi e meningite.

La comunità di Maniago è sotto choc per l’accaduto: il gesto di generosità dei genitori di Samuele, Cristina Del Tin e Gianluca Pitton, relativo alla donazione degli organi con cui si potranno salvare le vite di altre persone, ha commosso la cittadinanza.

Oltre agli attestati di vicinanza e affetto rivolti ai congiunti sin dalle prime ore successive alla tragedia, oggi, in occasione della 31ª marcia Prendiamoci per mano della Lega handicap, la comunità locale ha pensato di stringersi in un abbraccio ideale non soltanto alla famiglia di Samuele, ma anche a quelle di Nevio Bruna, operaio 46enne deceduto il 15 aprile in un infortunio sul lavoro, e dell’escursionista Luca De Lorenzi, 48 anni, morto in montagna a Pasquetta.

Tre lutti in pochi giorni. «La Lega handicap sezione di Maniago, nello stringersi al dolore delle famiglie che hanno in queste settimane subito la prematura e dolorosa scomparsa dei loro cari, ha deciso di effettuare la già prevista marcia del 1° maggio senza musica e animazione – ha fatto sapere il sodalizio –. Vogliamo condividere il sentimento di affetto per Nevio, Luca e Samuele, affinché possano anche loro camminare mano nella mano assieme a noi».

 

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