Il “Pelmo d’Oro” a Giuseppe Tabacco per la fedeltà delle sue cartine

«L’imprenditore friulano, con le sue carte ricche di particolari, ha permesso agli amanti della montagna prima di immaginare i luoghi da visitare e, poi, di percorrerne i sentieri nella totale consapevolezza delle caratteristiche e delle difficoltà che avrebbero incontrato. Per la loro qualità e precisioni le carte Tabacco sono utilizzate dal Cnsas del Veneto per le operazioni di ricerca e soccorso». Sono le motivazioni del premio speciale che la Provincia di Belluno “Pelmo d’Oro 2021” a Giuseppe Tabacco, fondatore e titolare delle Edizioni Tabacco.

Il “Pelmo d’oro” ha come finalità il riconoscimento dei particolari meriti acquisiti nell’ambito dell’alpinismo e della solidarietà alpina, della tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle risorse montane, della conoscenza e promozione della cultura, della storia, e delle tradizioni delle comunità delle Dolomiti Bellunesi. Giuseppe Tabacco, nato nel 1941 a San Daniele del Friuli, ha fondato la casa Editrice Tabacco nel 1964 e l’ha portata a diventare leader nella riproduzione cartografica del territorio di Alpi Orientali, Dolomiti, Trentino Alto Adige, in particolare per le mappe topografiche in scala 1:25000 che, oltre ad essere il riferimento per tutti gli escursionisti, sono state scelte come supporto indispensabile al lavoro di soccorso in Alto Adige, dai Dipartimenti di Foreste, Parchi e Strade della Provincia Autonoma di Bolzano, dalla Protezione civile, dal Sor e dal Soccorso Alpino del Fvg e dal 2021 anche dal Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto.

Evidentemente soddisfatto Tabacco: «Oggi il database Tabacco, unico nel suo genere in Italia per la cartografia topografica in scala 1:25000, è alla base della applicazione digitale TabaccoMapp che valorizza ulteriormente la bellezza e la precisione delle carte dell’azienda friulana. L’avvento del digitale non ha soppiantato la ricerca del prodotto stampato perché solo questo riesce a restituire, con un colpo d’occhio, la struttura, la ricchezza e la bellezza dei territori. Più la cartografia ti dà la capacità di immaginare un luogo, più vale».

Gli altri premiati sono l’altoatesino Christoph Hainz per l’alpinismo in attività, l’agordino Eugenio Bien per la carriera alpinistica, il bellunese Giuliano Dal Mas per la cultura alpina e la sezione Cai di Mestre per la gestione del rifugio Galassi. —

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