Il parco intercomunale del fiume Tagliamento mette insieme otto paesi

Muove i primi passi, il progetto per dare vita al Parco intercomunale del Tagliamento che interessa i comuni dell’Uti del Tagliamento, ovvero San Vito, Morsano, San Martino, Sesto al Reghena, Cordovado e Casarsa. Invitati alla presentazione per essere coinvolti comunque nella progettazione anche i Comuni di Valvasone Arzene e San Giorgio della Richinvelda, sebbene entrambi usciti dall’Uti nel 2019. Il progetto ha preso vita grazie a un finanziamento di 50 mila euro riconosciuto dalla Regione Fvg e assegnato all’Uti, che ha affidato alla società For-Nature di Udine l’incarico di stilare una bozza progettuale e i costi per poter dare corpo e sostanza al Parco. Sarà elaborato un progetto per un parco intercomunale che abbracci i diversi comuni con l’obiettivo della conservazione e valorizzazione dell’intera area golenale e fluviale, all’interno dell’argine, partendo dalle attività già presenti. Il parco servirà anche a mettere a sistema, integrare e qualificare le numerose iniziative di valorizzazione e di promozione del turismo sostenibile.
«I progettisti – afferma il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie – si sono messi già al lavoro per arrivare a formulare le migliori ipotesi utili a creare il parco intercomunale. Di certo si includeranno le attività già presenti e al contempo si percorreranno tutti i passi per fare conoscere al meglio la risorsa Tagliamento». Quello di San Vito rimane un ruolo importante nel progetto, anche in virtù del fatto che nel 2014, il municipio ha ricevuto in uso dalla Regione per 30 anni circa 130 ettari di zone golenali del Tagliamento, di cui disponibili circa 70-80 ettari.
La pianificazione della progettazione del Parco parte dalla constatazione che buona parte dell’area è inclusa nell’“Area 8 fiume Tagliamento”. Gli strumenti urbanistici sono coerenti, anche se con diverso livello di aggiornamento. Da ricordare che parte dell’area è inclusa nella rete 2000. La progettazione sta procedendo con la raccolta di informazioni sulle progettazioni in essere, sulle emergenze naturalistiche, sugli habitat presenti, su flora e fauna e sul contesto ecologico. La consegna degli elaborati per l’approvazione del progetto di parco è prevista entro fine anno. —
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