Il parco del Cormôr si rinnova ecco il piano del Comune

Pronti 700 mila euro: il chiosco sarà abbattuto e ricostruito con un box in vetro Il primo intervento consentirà di ricavare circa 200 posti riservati alle auto



«Subito va realizzato il miglioramento dell’area vicina al padiglione degli incontri, tra nuovi posti auto, piantumazioni e un cortile con annessi chioschi vetrati, poi si farà l’ampliamento del parco da via Martignacco a viale Venezia, con il recupero dell’antica strada comunale di San Daniele e il restauro ambientale dei prati stabili». Pronti, via. La valorizzazione del parco del Cormôr è uno dei punti centrali del programma dell’amministrazione comunale e ieri sera, di fronte all’area ristoro gestita da Gabriele Gobbo, ci ha pensato l’architetto Roberto Pirzio Biroli, progettista del parco, a illustrare le intenzioni della giunta Fontanini.

Il primo intervento riguarda la creazione di una serie di posti auto, circa 200 in tutto, di fronte al padiglione degli incontri. «I parcheggi verranno ampliati fino a ridosso del torrente – spiega l’architetto –: gli alberi che delimitano l’area, definita selva romantica, saranno ancora una volta utili a ridurre i rumori e l’inquinamento che si creano a causa del passaggio di automobili lungo la strada».

Il secondo step riguarderà invece il padiglione, che necessita di una sistemazione: il telaio, già coperto da fogli incatramati, verrà rivestito con un secondo strato impermeabile.

Il terzo intervento tocca gli spazi che si trovano tra le colonne del padiglione degli incontri. «La volontà è quella di tornare al progetto originario, quello del 1992, e dare spazio al cortile che si trova di fronte alla torre, eliminando il chiosco che si vede oggi – aggiunge Pirzio Biroli –. Qui potranno svolgersi eventi e spettacoli. A destra e a sinistra del piccolo cortile sorgeranno due box in vetro che ospiteranno una cucina e, appunto, un chiosco. La zona cementata verrà rimossa per lasciare spazio al prato». Le proposte non mancano, ma si tratta di realtà o solo di sogni? Il vicesindaco di Udine, Loris Michelini, spiega: «Abbiamo messo in bilancio 700 mila euro per questi interventi e per una serie di nuove piantumazioni all’interno del parco: entro l’anno verranno realizzate le progettazioni». Il Comune si muove invece più cauto sul tema dell’ampliamento del parco verso sud. «L’intenzione è mettere in piedi una progettazione di fattibilità dell’intero parco – aggiunge Michelini –, ma dobbiamo prima considerare bene tutte le esigenze e fare le valutazioni del caso. Poi presenteremo un piano valido e strutturato per chiedere i finanziamenti necessari». Tra le priorità considerate per la continuità territoriale ci sono il recupero della continuità della strada comunale di San Daniele, il restauro ambientale intorno ai prati stabili del centro sportivo di tiro all’arco a ridosso di via Martignacco, l’adattamento ciclo-pedonale della strada di collegamento del parco con i campi di calcio di San Domenico e il ripristino della strada sterrata di San Daniele lungo i prati stabili di Grave di Not. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto