Il nuovo piano regolatore passa all’unanimità

PAGNACCO . Evitare il consumo di suolo, salvaguardare i beni culturali e architettonici, recuperare i volumi esistenti nella zona agricola. Sono soltanto alcuni degli obiettivi inseriti nella variante al Piano regolatore generale comunale approvata all’unanimità dal consiglio comunale.

Lo strumento urbanistico “rinnovato”, nel valutare le 151 domande dei privati, punta molto l’attenzione sul fascino del paesaggio.

Integra le previsioni di percorsi ciclabili e pedonali, prevede la salvaguardia delle “vedute” evitando costruzioni impattanti, individua i prati stabili naturali, risana e migliora i nuclei storici.

«Il piano precedente era diventato uno strumento obsoleto e non adeguato alle necessità del Comune – tiene a sottolineare l’assessore all’urbanistica, Daria Blasone –. Così ci siamo impegnati fin dal primo giorno di insediamento per ottenere una programmazione e una gestione ordinata del paese non soltanto dal punto di vista urbanistico, ma anche della tutela di un territorio con peculiarità uniche nella fascia collinare».

La volontà dell’amministrazione comunale è stata quella di revisionare i vincoli, di ridisegnare il piano su mappe catastali nuove e aggiornate e, infine, di dotare il piano di alcuni limiti di flessibilità.

L’iter amministrativo è stato lungo e complicato: alle numerose difficoltà a livello burocratico si sono sommati i tempi necessari a ottenere le autorizzazioni degli altri enti pubblici responsabili delle procedure di autorizzazione e controllo.

«Il risultato raggiunto è il frutto di una paziente e tenace opera di mediazione per cui devo ringraziare tutta la maggioranza e dipendenti del Comune, che hanno collaborato proficuamente con i professionisti esterni», conclude l’esponente della giunta Mazzaro.

Daria Blasone di dice soddisfatta per aver concretizzato uno dei punti principali della campagna elettorale: «Quelle previste sono le soluzioni meno impattanti per venire incontro alle esigenze sia dei cittadini, sia del nostro territorio». (m.t.)