Il nuovo albergo Trieste pronto ad affacciarsi al centro della cittadina

GRADISCA. Sempre in piazza Unità d’Italia è ormai prossimo a vedere la luce il rinnovato Albergo Trieste. Perfettamente in linea con le tempistiche ipotizzate lo scorso anno, e dopo un lungo e corposo maquillage, la riapertura di quello che è stato un locale storico della Fortezza è ipotizzabile nel giro di un mese.
Il “Trieste”, destinato ad una classificazione tre stelle superiore, sarà il quarto hotel in città. La struttura raddoppia di fatto la sua capacità ricettiva: potrà contare infatti su un totale di 34 stanze – al momento della sua chiusura nel 2014 erano 17 – e su una superficie che ingloberà, oltre che il “vecchio” albergo, anche i tre appartamenti adiacenti. Il nuovo Trieste non effettuerà anche ristorazione e, come sua peculiarità, avrà all’ultimo piano una lussuosa junior suite con tanto di spa per il benessere e il fitness e una splendida vista sul centro città.
A scommettere sulla rinascita dello storico hotel di piazza Unità d’Italia sono state Alessandra e Marlene Isaia, che hanno nel sangue il dna del settore alberghiero: sono le figlie dell’indimenticata Viviana Dal Ben, l’ultima titolare del locale nonché esponente della famiglia che lo ha gestito per oltre 90 anni.
Già noto come “Al Dreher”, in quanto proprietà sin dal 1897 della Società anonima delle fabbriche di birra di Anton Dreher di Trieste (che ne fece un punto di distribuzione), nel 1911 il locale vide subentrare nella gestione Giorgio Dal Ben e Antonietta Krevatin, novelli sposi che, assieme alla mobilia, per le nozze ricevettero in regalo la licenza di trattoria con alloggio, Erlaubniss-Schein, dai signori Bartek presso i quali prestavano servizio. Dopo la guerra l’esercizio riapre come “Alla città di Trieste”. Alla scomparsa di Giorgio Dal Ben subentra nel ’49 la moglie Tunina, deceduta la quale nel ’65 la licenza va al figlio Ugo. Nel ’77 la gestione passa infine ai figli Giorgio e alla già citata Viviana, scomparsa nel 2014.
In città vi sono due rinomati quattro stelle, l’hotel Franz (52 camere) e l’hotel Al Ponte (48). Un ulteriore albergo è coinvolto in questo periodo da un importante maquillage: stiamo parlando di un altro locale storico come “Al Pellegrino”, in piazza Marconi al Mercaduzzo. –
L. M.
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