Il Movimento Friuli compie 50 anni

Sabato, alle 17, la festa di compleanno all’hotel Ambassador dove nacque il 9 gennaio del 1966

UDINE. Il Movimento Friuli compie 50 anni. Sabato festeggerà il mezzo secolo di impegno politico nel luogo dove il 9 gennaio del 1966 nacque per volere dell’assemblea degli attivisti convocata dopo una serie di riunioni organizzate al Circolo della stampa e al Palas hotel, in via Carducci, oggi Ambassador hotel.

Proprio qui sabato, alle 17, gli autonomisti ricorderanno le motivazioni e i problemi di allora che sono gli stessi di oggi. «L’autonomia regionale è a rischio, si teme il ritorno al grande Triveneto» spiega il segretario politico del Mf, Marco De Agostini, ammettendo che quello di sabato sarà «un ritorno sul luogo del delitto».

Il percorso del Mf sarà ripercorso dal professore Raffaele Carrozzo, l’allora presidente del Circolo universitario, e dal giornalista Sandro Comini che nel 1966 «era il leader - così lo descrive De Agostini - degli studenti pre sessantottini perché Udine con le manifestazioni del 1966 anticipò il ’68».

Ma anche dal professor Gianfranco Ellero e Giorgio Ius che sempre De Agostini ricorda come «il capoccia degli studenti friulanofoni». Nei loro interventi ricorderanno quel momento storico. «Lo faranno - puntualizza il segretario politico del movimento - fino al 1967-68 quando Fausto Schiavi dopo aver presentato senza registrare alcun consenso il Mf a tutti i partiti, decise che bisogna correre alle regionali. Furono eletti Cecotto, Schiavi e Di Caporiacco».

Cinquant’anni dopo «per chi lo capisce il momento è altrettanto grave» insiste De Agostini prima di avvertire che sabato, alla conclusione della serata, non ci sarà alcuna appendice politica perché «i discorsi politici saranno oggetto di altri convegni a tema tra i quali quelli dedicati alla lingua friulana e all’università».

La festa di compleanno del Movimento Friuli, infatti, proseguirà fino a dicembre. «Vogliamo che sia non solo l’anno del Messaggero Veneto e del terremoto, ma anche quello delle rivendicazioni friulaniste» continua il leader del movimento escludendo che la festa di compleanno provochi una sorta di risveglio tra i militanti in virtù delle prossime elezioni amministrative.

Il pensiero di De Agostini va ai tanti militanti del Mf che non ci sono più. In primis pensa al medico Corrado Cecotto scomparso nei mesi scorsi e a pre Checo Placerean che nel Mf fu un protagonista indiscusso. Il loro esempio sarà preso a riferimento anche sabato per chiamare a raccolta i giovani di oggi che secondo De Agostini non dimostrano più lo stesso spirito autonomista di un tempo.

«La situazione è grave, mi preoccupa il fatto che non si intravede un mondo giovanile, studentesco, con le motivazioni di un tempo» aggiunge il segretario politico convinto che le «grandi istituzioni hanno tutto l’interesse a tenere i ragazzi nel limbo». E ancora: «Negli ultimi anni, i partiti hanno creato leggi elettorali per impedire a chicchessia di candidarsi» conclude il leader del Mf invitando tutti a partecipare alla festa di compleanno del Mf.

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