Il mito dei longobardi rievocato a Romans da centinaia di figuranti

Quattordici gruppi animeranno “Romans langobardorum” L’iniziativa dal 19 al 21 maggio, con dimostrazioni e incontri
Di Edo Calligaris
Bumbaca Gorizia 21_05_2016 Longobardi Romans © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21_05_2016 Longobardi Romans © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

ROMANS. Si terrà dal 19 al 21 maggio nella suggestiva zona laghetti, in viale Trieste a Romans, la quinta edizione della rievocazione storica “Romans langobardorum”, che quest’anno ospiterà ben 14 gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta Italia, Francia e Ungheria. Il tutto viene proposto dalla locale associazione storica Invicti Lupi, in collaborazione con il gruppo di ricerca I Scussons di Romans e l’associazione storica Hapja Authari di Cividale del Friuli, col patrocinio e il contributo del Comune di Romans, della Regione Fvg, della Fondazione Carigo, della Bcc di Staranzano e Villesse, della Uisp, della Società filologica friulana e del Liberatorio d’arte di Romans.

Il tema dell’edizione 2017 ha come titolo “574-584: gli anni dell’anarchia”, e sarà incentrato sulla vita e gli avvenimenti occorsi nel decennio nel quale i duchi longobardi non vollero più nominare un re. Un periodo caratterizzato dall’espansione territoriale di questo popolo in tutta la penisola, dalle guerre contro romei e franchi ed anche dagli scontri fratricidi per la supremazia dei vari Ducati. “Romans langobardorum” si pone ormai come la più grande rievocazione storica longobarda presente sul territorio italiano. Sarà allestito un grande campo storico attorno al lago, dove verranno pure innalzati dei tendoni e create delle aree specifiche per tenere conferenze, spettacoli ed esibizioni di combattimento, dimostrazioni di arcieria e di lancio delle asce, attività e laboratori didattici, visite guidate, visite al parco didattico/archeologico e al neonato museo civico archeologico, cucina Longobarda e chiosco fornito di specialità dell’epoca, musica dal vivo e un mercato dell’antico.

I temi degli incontri toccheranno aspetti diversi della vita del popolo longobardo coi seguenti relatori: Yuri Godino che parlerà di “Curiosando nel guardaroba altomedievale: alcune riflessioni sull’abbigliamento longobardo”; Marco Franzoni con “Il Friuli Longobardo: un Ducato guerriero”; Federico Zorzenon con “L’esercito longobardo dalla migrazione alla fine del Regno in Italia”; Angelo Floramo con “Anche gli dei sono confusi: contaminazioni rituali e sincretismi fra i longobardi del Ducato e gli slavi di Carantania”. Il Friuli ha ereditato dai longobardi non solo tracce importanti a livello archeologico ed artistico, ma anche in quello culturale e linguistico. “Romans longobardorum” vuole dar vita a un’atmosfera dal sapore antico che per qualche ora “rapirà” il visitatore dalla quotidianità del XXI secolo.

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