Il ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza: tamponi rapidi per chi torna da Croazia, Spagna, Malta e Grecia

UDINE. Tamponi rapidi in Italia per chi arriva da Spagna e Grecia. E quarantena per chi arriva dalla Croazia. È questo il contenuto in breve dell'ordinanza firmata nella tarda serata di mercoledì, 12 agosto, dal ministro Roberto Speranza.
"I ministri Boccia e Speranza hanno recepito l'allarme lanciato dal Friuli Venezia Giulia nel corso dell'odierno vertice tra le Regioni e il Governo, durante il quale ho sottolineato come la nostra regione sia tra le più esposte all'ingresso di migranti irregolari transitati in territori dove la diffusione nel virus è ancora estremamente alta, e si sono pertanto impegnati a interessare il ministro dell'Interno Lamorgese al fine di individuare soluzioni immediate al problema." Lo rende noto il governatore Massimiliano Fedriga.
"Premesso che sono d'accordo con l'idea di potenziare il monitoraggio su chi entra in Italia da aree a rischio - quali ad esempio Malta, la Croazia, la Spagna e la Grecia -, ritengo che ciò debba avvenire di pari passo con il blocco degli ingressi irregolari. Sarebbe infatti difficilmente giustificabile - conclude Fedriga - imporre il tampone a chi va in vacanza in Croazia e al contempo tollerare ingressi di migranti senza alcun controllo."
La Conferenza delle Regioni. L'idea del governo sarebbe quella di sottoporre a tampone chi rientra dai due paesi mentre non ci sarebbe la volontà di imporre la quarantena. Una misura, quest'ultima, che è invece già in vigore per chi proviene dall'area extra Schenghen e anche da Romania e Bulgaria come previsto dall'ordinanza del ministro Roberto Speranza del 24 luglio. Non è però escluso che, se l'incidenza cumulativa del virus in rapporto alla popolazione dovesse ulteriormente aumentare in Grecia e Spagna, il governo possa procedere a misure più restrittive.
PER APPROFONDIRE:
Niente quarantena dunque per chi rientra dai Paesi dell'area Schengen con alta incidenza di contagi, come Spagna e Grecia, tranne ovviamente, per chi dovesse risultare positivo al tampone il cui esito dovrebbe arrivare nel giro di 15-20 minuti. Al ministero della Salute si attendono gli ultimi documenti per la validazione dei test che erano sottoposti al Comitato tecnico scientifico che ha dato parere favorevole all'affidabilità.
La scelta del tampone rapido consente al governo di bypassare una delle maggiori criticità in questi giorni, cioè quella di sottoporre a quarantena le decine di migliaia di italiani che si trovano già all'estero per le vacanze e che sono partiti senza alcuna limitazione. L'isolamento per 14 giorni è già in vigore per chi proviene dall'area extra Schenghen e anche da Romania e Bulgaria come previsto dall'ordinanza del ministro Roberto Speranza del 24 luglio. A questi paesi dovrebbe aggiungersi la Croazia.
Il provvedimento del governo dovrebbe frenare la corsa delle Regioni che da ieri stanno adottando provvedimenti di natura diversa per frenare i casi di contagio da importazione che continuano ad aumentare: abcora oggi ragazzi positivi a Bordighera di rientro dalla croazia e a Ragusa in arrivo da Malta. Il ministro per gli Affari regionali ha convocato la Conferenza delle Regioni per il pomeriggio proprio per esaminare i diversi provvedimenti e invitare i governatori a non procedere a macchia di leopardo.
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