Il Messaggero Veneto rende omaggio agli alpini con un libro e un magazine
Da venerdì l’inserto in edicola, (il libro è già a disposizione dei lettori). Longform per l’edizione online

Alpini per sempre. Il titolo del libro abbinato al Messaggero Veneto (editoriale Programma) racchiude il significato dello storico legame tra gli alpini e il Friuli. Attraverso il libro, in edicola già da qualche giorno, curato da Gianfranco Ellero, Valerio Marchi e Giuseppe Bergamini, il Messaggero Veneto rende omaggio agli alpini, in occasione della 94° adunata delle Penne nere, che da domani proseguirà fino a domenica.
Al libro si unisce l’Album di 80 pagine pure questo dedicato all’evento, in edicola da venerdì 12 maggio.
Ai due prodotti editoriali cartacei si aggiungerà lo speciale multimediale “Alpini, la più bella famiglia”, online da giovedì sul sito del giornale.
Sono utili mappe per approfondire la storia della Julia e degli alpini e per avere a disposizione le informazioni necessarie per muoversi in città. «I prodotti editoriali – ha spiegato il direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, ringraziando la redazione e la concessionaria di pubblicità Manzoni, diretta a livello regionale da Luca Antonutti, – contengono storie e notizie di servizio su come muoversi in città. Vogliono essere una guida utile anche per chi arriva da fuori regione».
La presentazione
Ieri sera, nel salone d’Onore del comando della Brigata alpina Julia, nella caserma intitolata a Giovanni di Prampero, la presentazione del libro e dell’album è stata aperta dal generale Fabio Majoli, comandante di Brigata, il quale ha definito «unico» il legame tra la Julia e il Friuli.
Particolarmente apprezzata è stata anche la presenza di Paola Del Din, medaglia d’oro al valor militare, che come ha sottolineato Majoli, «per noi è un grandissimo esempio». Il comandante non crede «ci sia un’altra Brigata legata da un legame così forte con il territorio e domenica lo vedremo con i fatti».
Sui valori alpini si è soffermato pure il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, portando i saluti anche del presidente Fedriga. Lo stesso ha fatto il vicesindaco di Udine, Alessandro Venanzi, mentre il pittore Gianni Borta, l’autore del disegno di copertina dell’Album, ha ricordato che il cappello d’alpino, raffigurato più volte nell’opera realizzata per il Messaggero Veneto, «è un abito che consente di vivere con grandi valori, passioni e amore».
Interessante anche il punto di vista di Virginia Gomiselli, la studentessa della redazione Messagero Veneto scuola, che nel analizzare cosa significa essere alpini per i ragazzi, ha invitato a celebrare l’adunata per rafforzare i simboli che ora si stanno indebolendo. A tutto ciò si sono aggiunti i saluti dell’editore.
I testi
Dei tre autori solo Bergamini è un alpino. Detto questo, Ellero ha ammesso «che pur non avendo il cappello d’alpino nell’armadio è impossibile non avere parenti o amici alpini». Ellero ha compreso quanto forte sia questo legame in Friuli – sono le sue parole – scrivendo il libro, ascoltando le persone molte delle quali usano il termine Julia per indicare gli alpini.
L’autore si è soffermato sulla particolarità del libro che affronta il tema degli alpini seguendo diverse angolature tra cui la toponomastica e il cinema. Ellero ritiene particolarmente significativa l’immagine delle portatrici carniche, «donne che non erano tenute a portare le munizioni al fronte, lo facevano – ha spiegato l’autore – perché consideravano l’alpinità un dovere».
Un dovere che nel 1976, dopo il terremoto, spinse gli alpini in congedo ad aprire 11 cantieri di lavoro per riparare le case lesionate. «Onoravano i morti aiutando i vivi» ha chiarito Marchi illustrando il percorso fino al 1982 anno in cui si conclusero i cantieri Ana nel Friuli terremotato.
Altrettanto dettagliato il contributo di Bergamini, che da storico dell’arte ha descritto le memorie degli alpini presenti nel tempio e nel museo nazionale di Cargnacco, nella chiesetta di Muris di Ragogna, nella sala cimeli della Brigata alpina Julia e nella sala esposizioni cimeli storici militari di San Daniele del Friuli.
In edicola
Il libro Alpini per sempre è già in edicola, si può acquistare al prezzo di 9,90 euro anche separatamente dal Messaggero Veneto. L’Album, invece, arriverà in edicola venerdì (dopodomani) in abbinata al Messaggero Veneto.
Solo venerdì i lettori, al prezzo del quotidiano, dovranno aggiungere 0,50 centesimi per leggere le 80 pagine ricche di aneddoti e informazioni utili.
Da sabato, invece, l’Album sarà opzionalmente aggiunto al giornale sempre al costo di 0,50 centesimi. I lettori quindi potranno acquistarlo separatamente o assieme al Messaggero Veneto. Altra cosa sarà lo speciale multimediale disponibile da domani solo sul sito del giornale.
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