Il mercatino dell’antiquariato chiede aiuto al Comune

Una presenza costante nelle domeniche pordenonesi che contribuisce a rianimare il centro, con un occhio all’estetica. «Ma per continuare a farlo nel migliore dei modi abbiamo chiesto all’amministrazione di aiutarci nell’organizzazione del mercatino dell’antiquariato» spiega Giuseppe Pedicini, presidente della Pro Pordenone.
Gli ombrelloni di un centinaio di espositori torneranno anche oggi, dall’alba fino a sera, ad animare Contrada maggiore, dal municipio a piazza Cavour, con “incursioni” anche in piazzetta San Marco, piazzetta Calderari e via Vendramini.
«Non è solo un mercatino dell’antiquariato – spiega Pedicini – ma anche dell’artigianato e di varie categorie merceologiche, compresa l’arte. È molto vario ed è bello che sia così». Il mercatino si svolge ogni ultima domenica del mese e quella di oggi sarà la prima del 2022.
«Si svolge dal 1979 e siamo riusciti a mantenere la tradizione anche con le nuove normative antiCovid. Tutti devono avere il green pass e non ci sono mai stati problemi».
Per il futuro, però, la Pro Pordenone spera in una maggiore collaborazione con l’amministrazione comunale.
«Ho scritto una lettera al sindaco per chiedere all’amministrazione di collaborare all’organizzazione – continua il presidente della Pro – perché vorremmo fare nuovi investimenti. Non ci siamo mai lesinati, neppure quando c’era da comprare i nuovi ombrelloni: avremmo potuto lasciare che ognuno si arrangiasse ma siamo pur sempre nel salotto della città e abbiamo fatto questa scelta. La concorrenza con altre realtà, penso a Sacile, Portobuffolè e Aviano, è però forte e per questo abbiamo chiesto al Comune di co-organizzare il mercatino, esentandoci dalla Cosap. Per noi sarebbe già molto».
Una richiesta d’aiuto, quella della Pro, che va nella direzione di «fare un salto di qualità» per mantenere attrattivo il mercatino a Pordenone. «Altrove – conclude Pedicini – le amministrazioni intervengono già. Servirebbe un aiuto anche a Pordenone». —
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