Il Medio Friuli ha il nuovo riordino fondiario

MERETO DI TOMBA. «Portiamo l’acqua dove non c’è, la togliamo dove ce n’è troppa»: è questa la filosofia del Consorzio Ledra Tagliamento, sottolineata ieri nella sala consiliare in occasione dell’anteprima nazionale della settimana dedicata ai Consorzi di bonifica.
L’intervento per la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche e del territorio agricolo nei comuni di Basiliano e Mereto di Tomba è stato il tema dell’incontro – moderato dal giornalista del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini – che ha avuto come fine l’inaugurazione del relativo riordino fondiario. L’intervento del Consorzio, come più volte sottolineato dai relatori, è stato quello di dare il massimo servizio allo sviluppo di un’agricoltura moderna ed efficiente rispettando e valorizzando l’ambiente. Un impegno personale e umano che è durato 10 anni e che ha usato tecnologie innovative. Un iter autorizzativo, unico nel suo genere, che è stato avviato nel 2005 ed è stato concluso nel 2013 con un finanziamento, (il comitato promotore e il gruppo di progettazione ne sono stati parte attiva) concesso dallo Stato di 8 milioni e mezzo. Ha aperto gli interventi di ieri l’ingegnere Massimo Canali, direttore generale del Consorzio Ledra - Tagliamento, il quale nell’esporre la storia del progetto del riordino fondiario di Basiliano e Mereto Di Tomba ne ha descritto gli obiettivi; il nuovo assetto della ricomposizione fondiaria e territoriale, la riconversione irrigua (da considerare come fiore all’occhiello), la valorizzazione delle evidenze archeologiche e l’aspetto paesaggistico legato alla sua tutela. E di quest’ultimo, della cosiddetta civiltà rurale, del cambiamento subito a causa dell’uomo ha parlato il professor Marco Pascolini. Uno degli obiettivi del riordino è stato quello di ragionare intorno al paesaggio rurale, come ha evidenziato il professore Marco Pascolini. «La civiltà rurale aveva stretto un patto con l’ambiente, il terremoto ha significato la rottura di questo patto e ha condizionato una società sempre più divoratrice del suolo. Il paesaggio diventa un archivio permanente che deve essere sempre aggiornato» ha aggiunto. Francesco Marangoni e la ricercatrice Stefania Troiano hanno posto l’accento su risorsa economica e investimenti che vanno a incidere sulla produttività dei terreni agricoli e sulle linee guida dettate dall’Europa. Evidenziati dal professor Nicolini i benefici (anche monetari) tratti dall’irrigazione in tutta Italia.
«La fusione volontaria vi fa onore» ha sottolineato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello durante l’inaugurazione dell’edificio dove si trova il sistema di pompaggio del riordino. Il Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento, infatti, si fonderà con quello la Bassa friulana per dare vita al Consorzio della Pianura friulana, che eleggerà i suoi organi il 31 maggio. «Abbiamo fatto il nostro dovere e in questi anni di crisi siamo stati una impresa produttiva» ha detto il presidente del Consorzio Dentesano. É seguito il saluto dei sindaci Marco Del Negro e Massimo Moretuzzo, quindi il parroco di Mereto di Tomba don Giovanni Boz ha benedetto i locali.
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